posta fuori dal centro abitato, la chiesa, raggiungibile tramite una scalinata in pietra è preceduta dal sagrato è collegato al cancello d’ingresso, tramite un marciapiede pavimentato in in ciottoli. La facciata intonacata è preceduta da un portico in opera su colonne poggianti su alto basamento. Il portico è aperto ad arco nel settore centrale ed è concluso da tetto con struttura in legno a tre spioventi e manto in coppi. La facciata vera e propria ospita centralmente l’ingresso con contorno in pietra, affiancato da due finestre rettangolari con contorno in pietra e complete di inferriate. In alto e centrale è posta una finestra rettangolare. L’edificio è concluso da copertura a due falde. L’interno ad unica navata è coperto da volta a botte ed è diviso in due campate da lesene che sorreggono il cornicione perimetrale. Le pareti della navata sono riccamente decorate con affreschi che rappresentano le quattro virtù cardinali: a sinistra giustizia e fortezza, a destra prudenza e temperanza. Il presbiterio è rialzato di un gradino ed è coperto da volta a botte; una finestra posta a sinistra lo illumina. Un ingresso a destra conduce alla sagrestia. Addossato alla parete di fondo è posto un altare in legno
1745 – costruita in memoria delle vittime della cosiddetta “peste manzoniana” di quasi un secolo prima (1630), molto probabilmente su un luogo di culto preesistente
2000 – risanamento delle murature e ripristino dell’intero edificio