La chiesa di San Cristoforo presenta una pianta a croce latina con navata unica, coro semicircolare e coperture a volta.
Al termine del braccio destro del transetto, guardando il presbiterio, si trova l’altare della Madonna, con struttura in marmo e nicchia con statua della Vergine che porta in braccio il Bambino; sulla volta è rappresentata l’arca di Noè.
Nei pressi dell’altare sono ricollocati due strappi di affreschi quattrocenteschi provenienti da una chiesa demolita nel circondario che raffigurano la Madonna in trono uno e San Geronzio l’altro.
All’altra estremità del transetto si colloca l’altare dedicato a San Giuseppe, con una raffigurazione dell’Agnus Dei sulla volta.
L’altare maggiore, in marmo, è collocato sotto una volta al centro della quale è raffigurato lo Spirito Santo circondato dai simboli degli Evangelisti.
Nella parte anteriore del presbiterio si trova una mensa in marmo, un ambone e il fonte battesimale.
La facciata ha un corpo centrale affiancato da due corpi più bassi, tutti intonacati con finto bugnato sulle angolate.
Dietro i corpi laterali, dotati di propri portali, ci sono ambienti oggi non appartenenti alla chiesa.
Il portale centrale è architravato e sormontato da una rappresentazione di San Cristoforo, ai suoi lati si trovano lapidi che ricordano i caduti di Travaino e l’elevazione a parrocchia.
Sul lato nord, in prossimità dell’abside sorge la torre campanaria.
XV sec – La presenza di lacerti di affreschi datati alal fine del 400 testimonia l’esistenza di un edificio di culto.
1566 – Nella seconda metà del XVI secolo esistono diverse relazioni di visite pastorali che descrivono la chiesa. Nel 1606 Federico Borromeo impartisce indicazioni perchè l’edificio venga ampliato.
1627 – Nel 1627 la chiesa è visitata da Mons. Ambrogio Magnago che la trova ancora in cattivo stato e bisognosa di interventi.
1716 – Nella prima metà del Settecento si collocano la costruzione del campanile, della sacrestia e della cappella laterale dedicata alla Madonna mettendo in atto le prescrizioni impartite nel 1659 da Mons. Ceva.
1913 – Nel 1913 la chiesa viene prolungata verso la facciata, vengono costruite le due navatelle laterali e la cappella di San Giuseppe.
1930 – Nel 1930 vengono demolite e poi ricostruite le due navatelle laterali.
1931 – Nel 1931 la facciata principale viene interamente scrostata e reintonacata.
1933 – Tra il 1933 e il 1934 la chiesa viene sottoposta ad interventi di restauro che portano anche alla scoperta delle tracce di affreschi quattrocenteschi raffiguranti Santa Lucia e Santa Apollonia (datati al 1417).