La chiesa, con orientamento est-ovest, si presenta oggi nelle forme conferitegli dall’ultimo intervento di ampliamento risalente al 1929, durante il quale, su progetto dell’ingegnere Carlo Bedolini, fu realizzata anche l’attuale facciata neo-rinascimentale su due ordini.
L’edificio ha un unico portale centrale affiancato da due nicchie con statue e sormontato da una lunetta affrescata raffigurante San Bernardo (opera di Gaetano Cresseri).
All’interno l’impianto si sviluppa in tre navate con due cappelle laterali profonde che interrompono, al centro, le due navate laterali, e un presbiterio sopraelevato.
La copertura del vano centrale a volta a botte con lunette, è arricchita dalla decorazione ad affresco, opera di Silvio Tonti.
1709 – La costruzione dell’attuale chiesa di San Bernardo prese avvio tra il 1709 (anno dell’ultima visita del vicario foraneo che riporti indicazioni relative al precedente edificio cinquecentesco) e il 1735, quando il Canonico Camerone così descrive la nuova chiesa: “ai nostri dì rinnovatasi da fondamenti con una vaga architettura quel tempio, è una degli ornamenti di questa Pieve”. I documenti d’archivio riguardanti l’edificazione della nuova chiesa furono distrutti da un incendio sviluppatosi nella sacrestia nel 1906.
1926 – Nel 1929, sotto la cura di Don Francesco Galbiati, furono avviati diversi interventi di ristrutturazione che riguardarono la chiesa e la vecchia canonica. Fu ampliata la navata con l’aggiunta di due nuove campate, rifatto il tetto, costruita la nuova facciata e rinnovato l’altare maggiore nel presbiterio.