La chiesa è orientata a ovest, e presenta una pianta rettangolare con murature laterali possenti, terminante sul presbiterio anch’esso rettangolare. La facciata si presenta con un avancorpo alto quanto il primo registro, relativa agli interventi degli anni ’30, mentre il secondo registro è arretrato sul piano d’imposta della vecchia facciata; entrambe le parti presentano decorazioni neoclassiche, ed nell’insieme è dotata di lesene e elementi di marmo bianco che definiscono il portale centrale, unico accesso centrale. L’interno si presenta a navata unica con copertura con volta a botte, e tull’impianto è ritmato dalle cappelle laterali.
XV – Nella seconda metà del XV secolo, viene eretta una piccola chiesa dedicata al popolare predicatore transitato da Roncadelle nel 1422.
XVI – Nel corso del XVI secolo la piccola chiesa per motivi devozionali viene ingrandita e abbellita, grazie anche all’intervento del Romanino, di cui oggi rimangono le opere certe e attribuite.
1531 – L’antica chiesa viene dotato di un campanile sul lato sinistro, all’atezza dell’innesto tra presbiterio e l’aula.
1565 – La chiesa parrocchiale viene consacrata il 3 giugno 1565 dal vescovo Vincenzo Duranti. le dimenzioni dell’edificio dovevano essere ridotte, dato che si contano solo tre altari e il fonte battesimale, datato 1555.
1668 – L’edificio antico viene abbattuto, lasciando solo laparte absidale (attuale sacrestia). Si ipotizza che i lavori strutturali durarono fino al 1693 circa, mentre l’interno fu concluso nel 1711 con l’aggiunta di altri tre altari.
1687 – Dall’archivio parrocchiale si riporta l’erezione di due nuovi altari, e la realizzazione nel fondo della chiesa di due cappelle, una utilizzata come deposito, l’altra per il fonte battesimale.
1892 – Nel corso del XIX secolo vengono completate le cantorie presenti nel presbiterio e realizzato l’organo, nel 1892, realizzato con materiale del precedente organo.
1933 – Tra il 1933 e il 1935, viene allungata la navata della chiesa, demolendo la facciata e il protiro esistente, e ricostruendo la facciata non a tutt’altezza come la precedente, ma alta fino al primo registro. Sopra il portale in bronzo, vi è un affresco di San Bernardino. In quest’occasione viene rifatto anche il pavimento con marmi rossi di Verona alternato al marmo chiaro di Botticino e parte delle decorazioni interne.