La chiesa è situata nei pressi di un’antico casale risalente al XVI secolo; è situata ad una quota leggermente inferiore rispetto al piano stradale ed è dotata di un piccolo sagrato rettangolare antistante. La facciata, molto semplice, è a capanna con tre aperture di cui il portale centrale e due finestre rettangolari laterali, ed un piccolo rosone posto centralmente nella parte alta. All’interno la pianta è rettangolare con copertura a due falde e tetto a vista, non presenta affreschi se non nella parte absidale, i quali risultano essere di epoca seicentesca. Il presbiterio è dotato di abside piana con un unico altare ligneo.
XVI – La chiesa viene edifica nel tardo XVI secolo.
1701 – Le prime note dell’esistenza della chiesa, si trovano negli atti della visita pastorale del vescovo Daniele Dolfin effettuata nel 1701.
1824 – La chiesa risulta, dalla visita pastorale di mons. Gabrio Maria Nava, appartenere al sig. Luigi Rainieri e non tenuta in modo decoroso.
1888 – La chiesa è attestata tra le proprietà della famiglia Rampini.
1919 – La chiesa è viene acquistata da Pietro Zubani.
1950 – La chiesa viene venduta alla cooperativa “La famiglia” e ridotta a deposito per automezzi; in quest’occasione è realizzata un’apertura sul fianco est.
2006 – la chiesa viene donata alla parrocchia del Beato palazzolo
2006 – La chiesa subisce un intervento di restauro radicale dove si riportano alla luce antichi affreschi del XVII secolo.
2006 – Il 7 dicembre 2006 la chiesa viene consacrata da mons. Francesco Beschi.