La chiesa del Sacro Cuore di Gesù venne consacrata nell’aprile 1883 da mons. Giacomo Maria Corna Pellegrini. La facciata, eseguita su disegno dell’ing. Ravelli, si presentava in stile lombardo, a fasce alternate di pietra e mattoni, sormontata da tre piccole guglie con altre quattro alle estremità dei cornicioni spioventi. Nel mezzo, sotto una piccola croce, campeggiava lo stemma francescano sotto il quale si apriva un finestrone a tre scomparti. Più in basso, ai lati, vi erano quattro figure di santi – opere del pittore bergamasco Epis – che aveva dipinto anche la pala dell’altare maggiore; quest’ultimo, in legno, opera dei fratelli Galli d’Inverigo, riproduceva esattamente la facciata della chiesa.
Fra Gerardo Lazzari da Cologno al Serio, nominato parroco nel 1944, vedendo che la chiesa parrocchiale era ormai incapace a contenere i fedeli, notevolmente aumentati, pensò di ritentare la proposta di fra Luigi: ampliare la chiesa; quest’opera richiedeva la demolizione della facciata per prolungare di un’arcata il vaso della chiesa, creando così quattro nuovi altari. Ottenuta dai superiori l’approvazione del progetto, realizzato dal geom. Aldo Maruffi e dal pittore Vittorio Trainini e firmato dall’arch. Tombolo, nel 1951 si diede inizio ai lavori che terminarono nel 1954.
L’edificio cambiò completamente: sulla imponente e austera facciata in mattoni rossi risalta il grande rosone centrale nella cui cornice è incisa la scritta Laudato sie mi’ Signore per frate Sole radiante con grande splendore de te Altissimo porta significatione, tratta dal «Cantico di frate Sole» di san Francesco d’Assisi; l’ingresso è preceduto da un porticato a quattro arcate.
Opere d’arte che arricchiscono la chiesa:
- Sacro Cuore, opera del pittore bresciano Marelli;
- Angelo dell’Annunciazione e Madonna Annunciata, opere del pittore Giacomo Palma, il giovane (1544-1628); purtroppo dal 2016 sono solo copie perché gli originali sono stati trasferiti al Museo dei Cappuccini a Milano;
- Santi Pietro e Marcellino martiri, opera del pittore bresciano Pietro Marone (1548-1625);
- San Lorenzo da Brindisi sul campo di battaglia e San Lorenzo da Brindisi sul letto di morte, opere del pittore Epis di Bergamo.
Il 4 ottobre 1978, in occasione del 750° anniversario della morte di san Francesco d’Assisi e del 450° anniversario dell’approvazione pontificia della Riforma Cappuccina, nel piazzale antistante la chiesa, venne inaugurata la statua del Santo; l’opera degli scultori Giannoni e Del Bianco di Pietrasanta (Lucca) è in marmo bianco di Carrara, alta 1,70m, poggia su un basamento di granito sul quale è incisa la frase A S. Francesco d’Assisi Brescia fedele nel 450 dell’approvazione della riforma pontificia della riforma cappuccina; la statua raffigura il santo nel suo tipico gesto di annunciatore di pace.
1870 – Risalgono al 1870 i primi passi dei Cappuccini verso l’erezione della chiesa del Sacro Cuore di Gesù, quando fu affidato l’incarico di recuperare l’area presso “la Breda” all’avvocato Giuseppe Tovini.
1876 – Viene posata la prima pietra il primo luglio 1876.
1883 – La chiesa viene consacrata il 14 aprile 1883 dai monsignori Guglielmo Massaia, e Rocco Cocchia.
1919 – La chiesa diventa chiesa parrocchiale il 10 giugno 1919.
1951 – Viene demolita la facciata e allungata la navata di un’arcata.
1955 – Vengono realizzate le cappelle laterali.