La chiesa ha un ampio sagrato (una piazzetta che poi verrà dedicata al Vescovo Cazzani) della profondità di 26 metri e della larghezza di 52 metri. Il pavimento della chiesa è circa un metro al di sopra del piano stradale ed accessibili attraverso una scalinata e una rampa per i disabili. Al di sotto della chiesa si trovano ampi spazi utilizzati per le attività pastorali. La chiesa presenta un’unica navata con il presbiterio chiuso da un’abside semiesagonale. La facciata è caratterizzata da un portico con l’ingresso principale arretrato. Al termine della navata ci sono due cappelle laterali. Le pareti all’interno sono intonacate e tinteggiate senza motivi decorativi, si sono evidenziate con due colori diversi le parti strutturali rispetto ai muri di tamponamento, dando così un disegno all’ambiente.
XX – Dopo la seconda guerra mondiale si sviluppa il quartiere situato tra il centro storico e il fiume Po. Su viale Po erano già abitate alcune ville signorili, ma un po’ alla volta si continua a costruire: nel 1950 viene costruita la scuola Monteverdi e nel 1953 l’asilo Agazzi.
XX – La Chiesa è in asse con via Adda, rivolta verso chi procede da viale Po, e si trova sull’area del centro parrocchiale delimitata da quattro vie, con oratorio, campi da gioco, palestra, ex-casa parrocchiale ora adibita ad uso pastorale; tutti spazi che sono stati edificati negli anni successivi.
1955 – Nel 1955 viene giuridicamente eretta la parrocchia smembrandola dalla parrocchia di S. Pietro.
1958 – I progettisti – Architetti Aldo Ranzi e Fulvio Melioli – hanno ideato la nuova chiesa ad unica navata, preceduta da pronao.
Essa avrà una lunghezza di metri 34,70, una larghezza di metri 11 e un’altezza di metri 15,80; il presbiterio, invece, avrà un’altezza di metri 13,60. Si è voluto così tenere presente il carattere di funzionalità, che esige la presenza di tutti i fedeli raccolti nel sacro tempio in modo che gli stessi si sentano vicini all’altare e al sacerdote che celebra i sacri misteri.
1958 – Il 14 settembre 1958 viene posta la prima pietra della Chiesa di Cristo Re. Si tratta di un cubo di marmo bianco di 135 Kg con un tubo di piombo, una pergamena e una moneta corrente. La Chiesa verrà consacrata il 2 giugno 1959 da monsignor Danio Bolognini, Vescovo di Cremona.
1959 – Il bollettino parrocchiale del 4 ottobre 1959 diede notizia della nuova cappella dedicata alla Madonna di Fatima, collocata sul lato sinistro guardando l’altare maggiore, opera pregevole dello scultore cremonese Piero Ferraroni che, “con singolare senso artistico e con animo squisitamente cristiano”, ha saputo rendere armoniosa e attraente la policromia dei marmi. Anche la statua lignea è opera di Ferraroni.
La Cappella dedicata alla Madonna di Fatima è stata inaugurata il 24 aprile 1960 dal Vescovo che, prima della celebrazione eucaristica, ha incoronato la statua, ponendole sul capo una preziosa corona.
1963 – Sul bollettino parrocchiale di Cristo Re, edito in occasione del Natale 1963, il Parroco don Rinaldo Boni annunciava ai parrocchiani che l’abside della chiesa era stata decorata con artistici e preziosi mosaici, su progetto del pittore-scultore Mario Busini, raffiguranti la gloria di Cristo Re fra i simboli dei quattro evangelisti, angeli e santi (fra cui i Patroni di Cremona) e, in basso, l’intera umanità redenta. L’opera era stata realizzata nei laboratori della Scuola d’Arte Musiva di Milano.
Nei dintorni

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