La chiesa di pianta esagonale irregolare è orientata a sud-ovest e presenta il campanile ad impianto triangolare giustapposto all’ingresso della chiesa e ad esso collegato tramite una pensilina che ne costituisce anche il collegamento pedonale in quota.
Esternamente il complesso è caratterizzato dalla struttura portante in cemento armato a vista e dai tamponamenti in laterizio. Il campanile presenta tutti i tamponamenti in grigliato mentre nei prospetti della chiesa i tamponamenti in laterizio sono pieni ad eccezione delle porzioni sommitali, dove sono presenti grigliati in corrispondenza delle quattro aperture finestrate.
Internamente l’aula unica è caratterizzata dalla struttura di copertura a vista: le travi in cemento armato infatti sottolineano l’impianto esagonale della struttura andando a realizzare due esagoni tripartiti. Le pareti in laterizio a vista sono impreziosite dalle stazioni della Via Crucis e da sei tele del Bramanti. Sempre del Bramanti è l’opera in gesso del Cristo risorto posta sulla parete di fondo della zona del presbiterio. Sul fianco sinistro si trova la cappella feriale. L’altare e il tabernacolo, opere di Sebastio, sono sopraelevati di qualche gradino rispetto all’aula dell’assemblea.
1963 – La chiesa fu costruita su progetto dell’arch. Vittorio Faglia nel 1965.
1965 – La chiesa fu consacrata il 5 settembre 1965
1990 – Importante intervento di restauro delle coperture, del campanile e pulitura dei prospetti esterni. Le operazioni furono progettate e dirette da Antonello Vincenti, Carlo Ravasi, Leonardo Musumeci e Piero Bottoni.
2017 – Recenti distacchi della finitura interna dell’intonaco del soffitto hanno imposto la necessità di una globale revisione dello stato conservativo della finitura interna della copertura.