Il Santuario della Beata Vergine Addolorata di Rho è uno dei principali e più venerati luoghi di culto mariani della Lombardia. Situato in Corso Europa, di fronte a Viale delle Rimembranze, il santuario affonda le sue radici in un episodio miracoloso accaduto nel 1583. Un quadro raffigurante una Pietà, esposto nella piccola cappella dedicata inizialmente alla Madonna della Neve, lacrimò sangue, un segno ritenuto divino che suscitò l’interesse e la devozione dei fedeli. Su impulso di San Carlo Borromeo, che prese in mano la causa del miracolo, si decise di costruire un nuovo santuario per custodire il quadro miracoloso e perpetuare il culto mariano. La prima pietra fu posta nel marzo del 1584, ma la costruzione procedette a rilento, un processo che si prolungò per quasi tre secoli. Durante la sua edificazione, il santuario subì vari interventi e ampliamenti, che ne arricchirono l’architettura e la decorazione.
La pianta dell’edificio è a croce latina, con una navata unica e quattro cappelle laterali per lato. La lunghezza complessiva della chiesa è di 74 metri, mentre il transetto misura 43 metri, rendendo il santuario uno dei più grandi della Lombardia. Un elemento distintivo è la cupola, alta 54 metri e con un diametro di 18 metri, che sovrasta l’edificio e contribuisce a conferirgli una grandiosità particolare. La cupola è decorata con lesene binate in stile corinzio e da otto finestroni che permettono alla luce di illuminare l’interno. Il campanile, che è la costruzione più alta di Rho, fu progettato da Carlo Giuseppe Merlo e Giulio Galliori. Questo campanile è uno dei più alti dell’Arcidiocesi di Milano ed è una delle principali caratteristiche del santuario, visibile a distanza e simbolo di una devozione che si innalza verso il cielo.
Dal punto di vista artistico, il santuario presenta affreschi e decorazioni di grande valore, soprattutto nelle cappelle laterali, che furono decorate grazie alle generose donazioni delle nobili famiglie locali, tra cui i Simonetta, i Crivelli, i Visconti e i Turri. Le cappelle stesse ospitano anche sepolture e stemmi araldici, che testimoniano l’importanza storica e sociale di queste famiglie.
La facciata del santuario, realizzata in stile neoclassico da Leopold Pollack, si distingue per le sue linee eleganti e l’imponente ingresso, ornato da due gigantesche statue di profeti e da bassorilievi di Grazioso Rusca. La facciata fu completata dopo le ristrutturazioni post-napoleoniche, conferendo all’edificio un aspetto solenne e maestoso. Nel piazzale antistante il santuario, si trova un monumento bronzeo dedicato a San Carlo Borromeo, progettato dallo scultore Francesco Barzaghi e realizzato dalla Fonderia Barigozzi nel 1884. Questo monumento simboleggia l’importanza di San Carlo non solo per la costruzione del santuario, ma anche per il suo ruolo fondamentale nella spiritualità e nella vita religiosa della comunità di Rho.
- 1522: Viene eretta una piccola cappella dedicata alla Madonna della Neve.
- 1583 (24 aprile): Il quadro della Pietà lacrima sangue, evento miracoloso che porta alla decisione di costruire un nuovo santuario.
- 1584 (6 marzo): Inizia la costruzione del nuovo santuario con la posa della prima pietra.
- 1584 (ottobre): San Carlo Borromeo prende alcune decisioni sulla costruzione, conferendo ai Padri Oblati la supervisione dell’opera.
- 1586: Il santuario, pur non completato, viene aperto al culto dal cardinale Visconti e Federico Borromeo.
- 1694: Iniziano i lavori per la costruzione del peristilio, che non verrà mai completato.
- 1721 (4 aprile): Viene ufficialmente costituito il Collegio dei Padri Oblati.
- 1751: Problemi finanziari portano alla modifica del progetto della cupola, riducendone la complessità.
- 1755 (4 aprile): La chiesa viene consacrata dal cardinale Giuseppe Pozzobonelli, che la intitola alla Regina dei Martiri.
- 1759: Viene costruita la torre campanaria, alta 75 metri.
- 1876: Inizia la costruzione del collegio, che terminerà nel 1911.
- 1888: I lavori di costruzione del santuario si concludono con l’installazione delle campane.
- 1895 (settembre): Il santuario viene inaugurato ufficialmente e solennemente dal cardinale Andrea Carlo Ferrari.
- 1923: Papa Pio XI promuove il santuario al rango di Basilica minore.
- XX secolo: Restauro dell’altare e altri interventi di manutenzione e ristrutturazione.
- 2003: Rinnovo dell’impianto elettrico del santuario.
- 2004, 2007, 2010: Restauro delle cappelle di San Giuseppe, San Carlo e San Giorgio.
ORARI MESSE
S. Messe feriali: ore 7 – 9 – 19
S. Messa vigiliare: ore 18
S. Messe festive: ore 9 – 11 – 18
Vesperi domenicali: ore 16
Cosa vedere
Scopri le opere presenti presso Santuario della Beata Vergine Addolorata (Rho)
Nei dintorni
Rho - via Ratti, 26 - MI - 20017
Rho - via Giusti - MI - 20017
Lainate - via Marche, 99 - MI - 20020
