la parrocchiale prospetta sul piccolo sagrato delimitato ad est dalla vai Cavour,a nord dalla via Trento e a sud dal muro di confine della casa parrocchiale. Il fronte principale è scabdito da quattro lesene ed una trabeazione che la suddivide in due ordini. Nello sfondato centrale del primo ordine è posizionato l’ingresso principale, caratterizzato da un portale in calcestruzzo. Superiormente, sempre nel settore centrale, è posta una finestra ad arco a tutto sesto con contorno in muratura e dotata di vetrata istoriata. Il prospetto posto a nord è suddiviso da sei lesene a tutt’altezza che delimitano cinque sfondati nei quali si aprono, nella porzione superiore, cinque finestre ad arco a tutto sesto e in basso, nello sfondato centrale l’ingresso secondario. Altre cinque finestre, sempre in corrispondenza delle campate, sono presenti sulla parete di sinistra della navata. Nella parte terminale della chiesa, sul lato destro dell’abside è posto il campanile con cella campanaria delimitata da due cornicioni in calcestruzzo e sormontata da un tamburo con muratura in blocchi di calcestruzzo completato da una calotta sempre in calcestruzzo.
Internamente la chiesa si presenta a due navate, suddivisa in cinque campate da pilastri in muratura, coperte da soffittatura piana. La navata laterale si apre su quella centrale mediante tre aperture ad arco a tutto sesto; nella parte terminale di detta navata, in corrispondenza dell’arco trionfale è posizionato l’altare in marmo Botticino e verde Alpi, dedicato alla Sacra Famiglia. Il presbiterio, sopraelevato di due gradini è coperto da volta a botte e si conclude con il coro absidato coperto da semi cupola a spicchi
1912 – il 29 settembre, in località Pascolo di Calolzio, veniva posta la prima pietra della nuova chiesa, che assorbiva nelle sue strutture una cappella votiva eretta in onore di S. Rocco in occasione del colera del 1849
1933 – la chiesa, costruita con criteri di stretta economia, denunciò ben presto i propri limiti strutturali, che culminarono con il crollo del soffitto
1960 – la chiesa viene ristrutturata, con l’aggiunta di una breve ala laterale e con il nuovo allestimento del presbiterio
1962 – il nuovo altare maggiore in massello di granito nero svedese, viene consacrato il 26 maggio da mons. Alberto Scola vescovo di Norcia, che lo dedica con il nuovo titolo della Sacra Famiglia e vi sigilla le reliquie dei santi Alessandro, Girolamo Emiliani, Gregorio Barbarigo e Maria Goretti
1968 – viene costituita la nuova comunità parrocchiale di Pascolo, decretata dall’ arcivescovo Clemente Gaddi in data 10 maggio
1971 – in conformità alle nuove norme liturgiche, l’arch. Malighetti, realizza il progetto di ristrutturazione del presbiterio, introducendo severi elementi in larice massiccio
1999 – restauro conservativo interno chiesa parrocchiale. Inoltre vengono riaperte delle bifore tamponate
2001 – rifacimento tinteggiatura e restauro delle decorazioni interne
2013 – realizzazione nuovo ingresso con colonnato sull’area del sagrato e formazione di soppalco interno per coro