La chiesa, fu costruita per venire incontro al numero crescente di villeggianti, si presenta con una struttura volutamente povera e funzionale. Internamente la pianta è di tipo basilicale, divisa in due navate di larghezza differente: la maggiore termina con il presbiterio rialzato ed ospita l’assemblea; la minore, che termina con la sacrestia, costituisce un corridoio di accesso e servizio. Il portico di accesso si articola in cinque campate affiancate; la prima a sinistra corrisponde al campanile e a locali di servizio, le tre successive alla navata principale, la quinta alla navata laterale. Internamente la chiesa si presenta molto spoglia e lineare, unici elementi decorativi sono le finestre policrome. Il presbiterio, rialzato ma senza nessuna separazione dall’aula, presenta realizzazioni lineari in marmo sia per la mensa d’altare, che per l’ambone e la struttura che ospita il tabernacolo.
1972 – I lavori di costruzione iniziarono i primi di marzo del 1972, sotto la direzione del geom. Giovanni Valsecchi ed eseguiti dalla ditta Carsana e Plati.
1973 – La chiesa fu benedetta e dedicata alla Sacra Famiglia il 23 aprile 1973 da Mons. Enrico Assi, vicario episcopale, che ne consacrò anche l’altare.
1977 – Realizzazione delle vetrate policrome da parte del laboratorio milanese di Florindo e Alessandro Grassi.
2001 – Nel 2001 fu condotto un intervento strutturale.