Esternamente la chiesa della Natività di San Giovanni Battista, si presenta con una facciata monocuspidata, caratterizzata da un alto timpano in cui è aperta una bifora.
Due lesene dividono la facciata in tre ordini verticali, preannunciando la suddivisione interna in tre navate; caratterizzano i due ordini laterali le monofore a sesto acuto con strombatura, realizzate eliminando le porte di accesso laterali e le bifore originarie.
Alle due paraste alle estremità della facciata, infine, venne data una funzione puramente strutturale, di sostegno all’edificio, avendo demolito le abitazioni ad esso addossate.
I pinnacoli che si innalzano dalla cornice del tetto, sono reminiscenza dello stile gotico che un tempo identificava la chiesa parrocchiale.
Sulla facciata, risultato di molteplici interventi succedutisi nel tempo, si leggono chiaramente alcune sproporzioni tra le parti: il portale, il rosone e la bifora non sono al centro dello spazio delimitato dalle due lesene; lo stesso fenomeno si può verificare sulle due porzioni laterali.
Internamente la chiesa a pianta basilicale è lunga 40 metri e larga 18.
Il disegno della facciata, come detto in precedenza, preannuncia la suddivisione interna in tre navate.
Quella centrale, suddivisa in quattro campate, è illuminata da quattro finestre, disposte due per lato; l’ultima campata risulta di forma quadrata, dal momento che vi si imposta il tiburio.
Le navate laterali sono suddivise in sei campate più la settima, che chiude la navata e assolve la funzione di cappella.
Oggi la chiesa si presenta come risultato della revisione seicentesca dell’apparato decorativo, fortemente improntato sullo stile Barocco.
Cinque sono le cappelle che arricchiscono la struttura dell’edificio, delle quali tre sicuramente esistenti in periodo gotico e due (che si aprono al centro delle navate laterali) realizzate tra Cinquecento e Seicento.