Chiesa della Natività di Maria Vergine (Calcinatello, Calcinato)

Diocesi di Brescia - chiesa parrocchiale - Lombardia

Calcinato - Via Santa Maria snc - BS - 25011

030/963230

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

XIV – L’esistenza della chiesa di Calcinatello è segnalata per la prima volta in un’investitura vescovile del 1327.
XV – Nel 1479, quando una piccola comunità di minori francescani ne prese possesso per fondarvi un convento, venne definita Sancta Maria in loco campestri. l’insediamento dei francescani era stato decretato da un breve di Papa Sisto VI del 15 maggio 1479.
XVII – Intorno all’anno 1650 il padre maestro Daniele Vailati da Crema, commissario provinciale, fece erigere un nuovo coro, il presbiterio e l’arco a volta sopra le cantorie. Morì il 18 luglio 1663 prima del compimento dei lavori intrapresi. Dopo la morte di padre Vailati la fabbrica della chiesa rimase “imperfetta per lo spazio di circa settanta anni tanto per le disgrazie de’ tempi quanto perché i religiosi erano occupati in preparando fondi bastevoli per l’onorevole mantenimento de’ successori”, così come attesta il registro “Campione del convento di Santa Maria della Misericordia di Calcinato formato nell’anno 1746” conservato presso l’Archivio di Stato di Milano.
XVIII – Tra il 1724 ed il 1725 i frati francescani ripresero i lavori per la fabbrica della chiesa di Santa Maria con la predisposizione del materiale da costruzione, pietre, calcina, mattoni e coppi vennero lavorati e cotti sul posto. Il 31 gennaio 1729 “si determinò unitamente di far demolire la chiesa vecchia e proseguire la nuova, come infatti in tre giorni fu dettata totalmente distrutta, ed in soli sei anni dentro e fuori restò stabilita.”
XVIII – Paolo Soratini ha descritto nel 1759 la Breve memoria stesa nel monastero di Classe in Ravenna, dove sono registrate le sue opere, fra le quali la “facciata della chiesa dei PP. di San Francesco del terzo ordine suo dissegno e modello”. La lapide che si trova presso il portale di accesso alla chiesa riporta il 1735 come la data di completamento della facciata.
XVIII – Nel luglio del 1743 furono gettate le fondamenta del campanile. Nel 1746 era ancora in costruzione. A differenza della facciata, nella Breve memoria non vi si elenca il campanile tra le opere del Soratini.
XVIII – Tra il 1743 ed il 1744 furono rifatti il pulpito e le cantorie.
XX – Nel 1990 iniziarono gli interventi per la sistemazione del sagrato.