La chiesetta dedicata ai Santi Carlo e Barbara si trova tra gli edifici storici di Ponte San Marco, all’estremo opposto di via Romanelli rispetto alla chiesa parrocchiale. Il fabbricato, orientato a est, è a pianta rettangolare. All’interno, la piccola navata è coperta da soffitto a volta. Le superfici interne dei muri sono intonacate, con decorazioni pittoriche a parete. La facciata è a registro unico sormontato da timpano triangolare.
XVII – L’esistenza della chiesetta come oratorio privato è attestata in tutte le visite pastorali a partire del 1624 che scandiscono anche i suoi passaggi di proprietà per successione femminile attraverso le famiglie del patriziato bresciano Manerba, Provaglio e Gambara.
XIX – Verso la metà dell’Ottocento la chiesa venne acquistata dalla famiglia borghese dei Romanelli.
XIX – In tutte le visite pastorali è ricordata la presenza di un solo altare; in quelle dal 1890 al 1937 viene specificato che sul unico altare esiste una pala raffigurante il Santo titolare.
XX – Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la chiesa fu lasciata in abbandono per alcuni decenni durante i quali pervenne alla parrocchia di Ponte San Marco insieme all’eredità dell’ultimo proprietario avv. Pietro Romanelli, morto nel 1968.
XX – Dopo essere stata restaurata dalla sezione locale dell’Associazione Nazionale Artiglieri, la chiesa venne solennemente benedetta e riaperta al culto il 24 giugno 1990 sotto il rinnovato titolo dei Santi Barbara, patrona degli artiglieri, e Carlo Borromeo.