Chiesa del Divino Redentore (Varano Borghi)

Diocesi di Milano - chiesa parrocchiale - Lombardia

Varano Borghi - Via Trento 4 - VA - 21020

0332/960173

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1903 – La chiesa del Divino Redentore sorse tra 1902 e 1906 secondo l’impulso conferito dalla famiglia di industriali Borghi, insediata a Varano da oltre settant’anni con grandi stabilimenti tessili e impegnata in un vasto programma di riconfigurazione urbanistica (e sociale) destinato a mutare radicalmente l’assetto dell’abitato. Il disegno, fornito dall’ingegner Paolo Cesa Bianchi, a capo della Fabbrica del Duomo di Milano, fu messo in opera dagli “ingegneri Giuseppe Camperio, Fabio Borghi e dal capomastro Vedani” e da varie “maestranze e scalpellini locali”. Il modello prescelto, forse d’intesa con la committenza, fu la quattrocentesca Collegiata di Castiglione Olona. L’opera fu preceduta da notevoli operazioni di riporto per pareggiare il colmo della collina e creare il vasto piazzale antistante (piazza G. Matteotti). Il materiale, utilizzato per fondazioni, murature e decorazioni in pietra a vista, fu ricavato da una cava aperta allo scopo vicino all’area di cantiere.
1930 – Il campanile fu costruito tra 1930 e 1933 sulla base di un progetto di Ugo Zanchetta presentato nel 1929 alla commissione d’Arte Sacra della Diocesi di Milano. L’opera concludeva gli sforzi edilizi legati al completamento del nuovo centro spirituale di Varano Borghi e apriva la strada all’ultima fase di completamento: arredi (pulpiti, portone, stalli del coro, panche) e cicli affrescati interni. La chiesa, dal 1925 elevata a sede parrocchiale per distacco da Ternate, fu consacrata dall’arcivescovo Ildefonso Schuster il 13 agosto 1939.
1940 – Nel 1940, la commissione d’Arte Sacra della Diocesi di Milano si pronunciò su alcuni progetti di decorazione interna per la chiesa del Divino Redentore di Varano Borghi. Il progetto di Carlo Cocquio fu individuato come il più efficace per sottolineare il programma iconografico prescelto che precedeva raffigurazioni dei patriarchi in controfacciata, degli evangelisti sulla volta e di una Via Crucis scandita sulle pareti della navata principale, tra le finestre.
1983 – Tra 1983 e 1984 l’area presbiteriale fu interessata da opere di adeguamento liturgico con la posa di una nuova mensa e la riforma del diaframma di separazione con l’aula fedeli. I lavori furono promossi da don Luigi Secchi, parroco di Varano Borghi tra 1979 e 1986.

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