la chiesa, posta lungo la strada, è anticipata da un sagrato pavimentato in ciottoli. La facciata presenta uno stile lineare e moderno ed è scandita in sette settori, da pilastri in muratura che sorreggono lo sporto di gronda in cemento soprastante che si configura con un portico che protegge e precede l’ingresso, posto centralmente è rialzato di nove gradini rispetto alla quota del sagrato. Nei settori alle estremità sono posti gli ingressi secondari. La facciata in mattoni, continua sopra lo sporto di gronda e presenta struttura in muratura intonacata con sfondato centrale rivestito in mattoncini: nella parte sommitale i setti diventano pilastri. La copertura a due spioventi conclude l’edificio. Internamente è ad unica navata divisa in cinque campate da pilastri in calcestruzzo che sorreggono la copertura a due falde in cemento. Ogni campata è coperta da tetto piano in cemento intonacato. Finestre colorate presenti in ogni campata, illuminano l’interno. Il presbiterio è rialzato di quattro gradini è coperto da tetto a due falde intonacate
1959 – consacrazione della nuova chiesa per mano del vescovo Giuseppe Piazzi, che la dedicò al Corpus Domini e S. Giuseppe operaio, che per l’occasione vi sigillava nell’altare maggiore le reliquie dei santi Alessandro, Pasquale Baylon e Maria Goretti
1962 – costituzione della comunità parrocchiale di Foppenico per smembramento della chiesa matrice di S. Martino di Calolzio
1991 – rifacimento della gradinata d’accesso e sistemazione del sagrato
2007 – nuove tinteggiatura interna e esterna e revisione tetti con rimozione di parti d’ amianto
1990 – nuovo impianto di riscaldamento