Chiesa dei Santi Simone e Giuda (Corna Imagna)

Diocesi di Bergamo - chiesa parrocchiale - Lombardia

Corna Imagna - via Finilmascher n.1 - BG - 24030

035/851153

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1540 – la comunità parrocchiale di Corna si rese canonicamente autonoma il 19 ottobre 1540, staccandosi dalla chiesa matrice di S. Maria Assunta di Locatello
1575 – durante la visita del 13 ottobre 1575, S. Carlo potè constatare che la chiesa era già consacrata, discretamente ampia e con tre altari: l’altare maggiore “sub cappella picta e fornicata”, gli altri altari dedicati uno a S. Giuseppe e l’altro a S. Lorenzo. Vi era una sola campana “super ianuam cum pilastris”. Sopra l’altare maggiore era sistemato il tabernacolo in legno ed era presente pure il battistero ma mancante del tempietto soprastante
1629 – l’antica chiesa parrocchiale venne staccata da quella di Locatello il 30 settembre 1629, lasciando a quest’ultima nel 1648 alcune sue contrade
1914 – il progetto della chiesa venne affidato all’architetto Giulio Paleni, mentre la costruzione venne realizzata dalle imprese Mazzoleni di Selino e Invernizzi di Corna
1927 – la chiesa antica venne dapprima abbandonata e poi demolita, la chiesa attuale sorse di recente e venne costruita su disegno dell’architetto Paleni
1936 – la nuova parrocchiale venne consacrata da mons. Adriano Bernareggi
1940 – l’organo, un antico Bossi, venne rifatto quasi da nuovo dalla stessa ditta
1941 – venne realizzato il muro di cinta del sagrato con acciottolato
1951 – la torre campanaria, con rivestimento in pietra locale, venne rifatta nel 1951 su progetto dell’ing. Camillo Milazzi, previa demolizione dell’esistente
1954 – il concerto di campane opera della ditta Pruneri, dopo la requisizione bellica, venne reintegrato dalla ditta Pietro Colbacchini di Bassano del Grappa con la fusione di due campane che furono consacrate dal vescovo Giuseppe Piazzi il 20 aprile 1954
1956 – il concerto di cinque campane in “mi n.”, realizzato dalla dittà Giorgio Pruneri di Grosio, venne consacrato dal vescovo di Lodi Gaetano Benaglio, il 7 novembre del 1856
1967 – la statua della Madonna, opera di Giordano Sanz (‘800) fu sostituita nel 1967 da una scultura di Angelo Gritti
1967 – venne fatto elaborare il progetto per la sistemazione del presbiterio con l’inserimento del nuovo altare rivolto verso il popolo
1970 – venne restaurata da Ezio Bartoli la tela raffigurante la Madonna Madonna del Rosario con i Santi Simone e Giuda
1970 – l’organo venne fatto accomodare dai Cornolti nel 1970
1975 – venne realizzato l’impianto di riscaldamento
1989 – sotto la direzione del sac. architetto don Pino Gusmini furono eseguite le seguenti opere:la tinteggiatura generale dell’interno, realizzata da Giorgio Pasinetti, sostituzione delle vetrate dell’abside, che furono eseguite dal laboratorio di Vincenzo Villa, su disegno di Mino Marra. Quest’ultimo eseguì anche i dipinti a tempera del catino absidale, raffiguranti i quattro Evangelisti e l’Eterno

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