L’edificio, di concezione moderna, è caratterizzato da linee stilizzate volutamente semplici, ma che ben identificano la tipologia della costruzione che sorge sul lato nord della Piazza Aldo Moro, fra i condomini della parte centrale del quartiere. La facciata è costituita dalla sala liturgica, interrotta nella parte centrale da una vetrata protetta da griglie metalliche triangolari ombreggianti, e davanti a questa c’è un porticato con una grande arcata che copre il prospetto per tutta la sua larghezza. All’interno la chiesa presenta un’aula rettangolare su cui si affacciano due cappelle laterali.
1996 – Nel corso dell’anno 1996 si affidava il progetto allo studio tecnico Morandi di Cremona e l’appalto dei lavori veniva assegnato all’impresa San Carlo costruzioni srl. La costruzione della chiesa faceva seguito all’esigenza della comunità cristiana che si stava formando nel quartiere Cambonino di Cremona. Si sentiva il bisogno di incontrarsi per un sostegno spirituale e questo inizialmente avveniva presso spazi comuni ricavati in un condominio in via Panfilo Nuvolone 27. In seguito si costruì un capannone su due piani, per lo svolgimento delle attività parrocchiali. Al piano terreno si ricavò un ambiente adibito a chiesa per le celebrazioni. Diventata insufficiente per capienza e per la dignità del luogo di culto, si stabilì, con l’interessamento del parroco don Mario Binotto e dei vertici diocesani, di realizzare un nuovo edificio da adibire esclusivamente a chiesa parrocchiale.
1997 – Nell’aprile del 1997 venivano iniziati i lavori di costruzione con la partecipazione di maestranze cremonesi che si sono occupate delle opere edilizie strutturali, delle finiture e degli impianti, fino al febbraio del 2000, data in cui sono terminati i lavori.
2000/02/13 – Il 13 febbraio 2000, il vescovo Giulio Nicolini inaugurava ufficialmente e consacrava l’edificio di culto, dedicato a San Giuseppe, affidandolo all’intera comunità cristiana del quartiere Cambonino.
2002 – Già da subito veniva effettuato un intervento sull’impianto di riscaldamento a pavimento che risultava non funzionante, quindi nel 2002 veniva abbandonato, visti i costi proibitivi, e si installava un nuovo impianto a termoventilazione.
2019 – Nel 2019 veniva sostituita l’intera pavimentazione del sagrato perchè la precedente cominciava ad essere deteriorata e quindi pericolosa per l’accesso pedonale dei fedeli.