La chiesa dei Santi Nazaro e Celso è costituita da un’unica grande navata con copertura a botte cassettonata e coro allungato con abside semicircolare.
La pianta è una croce latina con transetto poco pronunciato.
La facciata, in stile eclettico, riprende elementi del rinascimento italiano mescolati con richiami romanici.
L’esterno, sui fianchi, è caratterizzato dai grandi contrafforti strutturali che contrastano le spinte orizzontali della volta.
La navata è suddivisa in cinque campate, entrando a destra si trova una nicchia con statua di S. Antonio e poi il fonte battesimale, seguono un confessionale e poi, nel transetto, un altare laterale con una pala raffigurante i Santi Nazaro e Celso con San Clemente.
Sul lato opposto, dall’altare verso l’ingresso si trova un altare laterale dedicato alla Madonna, una confessionale, una statua raffigurante S. Giuseppe e una nicchia contenete una statua di Santa Rita.
Sopra il portale è stato collocato un pregevole antico organo a canne.
L’arco trionfale è decorato con raffigurazioni della crocifissione, al centro e, ai lati, del sacrificio di Isacco e della cacciata dal Paradiso Terrestre.
Decorazioni pittoriche ornano anche la volta del coro e il catino absidale.
L’altare maggiore è in marmo così come la mensa, l’ambone e la cattedra.
Le finestre sono ornate con vetrate colorate; in particolare nella lunetta della controfacciata è presente una vetrata policroma con la raffigurazione dei Santi titolari della chiesa.
1910 – La nuova chiesa dei Santi Nazaro e Celso viene costruita attorno alla precedente che ne viene inglobata e sarà demolita solo al completamento del nuovo edificio.
1910 – Nel corso deli anni Dieci vengono dipinti gli interni della chiesa, allestiti due nuovi pulpiti, confessionali e mensole per le statue.
1920 – La facciata viene realizzata, in stile eclettico, su progetto dell’Architetto Marangoni.
1943 – A partire dal 1943 si susseguono diversi interventi decorativi tra cui gli affreschi di Carlo Cocquio, le decorazioni pittoriche di Luigi Bavaglia e di Rinaldo Broggini oltre agli stucchi di Pisoni.
1909/01/01 – Viene posata la prima pietra della nuova chiesa i cui lavori inizieranno però solo il successivo 3 di maggio.
1982 – Nel 1982 vengono rimossi di due pulpiti in legno e le balustre per dare un nuovo assetto alla gradinata di collegamento tra l’aula e l’altare.