La Chiesa di Cusago, dedicata ai Santi Fermo e Rustico, fu costruita nel XVI secolo grazie ad un lascito di Cesare Mascheroni e divenne, dal 1602 l’attuale Parrocchiale.
Prima di tale data Cusago faceva capo alla Pieve di Cesano Boscone. Le sante spoglie di San Vincenzo Martire, esposte all’interno di un’urna di legno decorato e vetro, si possono visitare nella cappella a destra dell’altare maggiore.
Il calendario liturgico porta il 22 gennaio come giorno dedicato a San Vincenzo, ma la festa con esposizione dell’urna al centro della navata della chiesa parrocchiale, si tiene la prima domenica del mese di maggio. In quel giorno un gran numero di pellegrini si reca alle spoglie del Santo per ottenere l’alleviamento di mali, la salute dei corpi e la salvezza dell’anima.
Nei secoli si sono segnalate grazie nelle malattie e nelle infermità.
È risaputo che i primi cristiani seppellivano i Martiri in cimiteri sotterranei o catacombe che venivano realizzate presso i loro poderi e trovandosi queste all’interno di proprietà private e avendo un uso di carattere religioso, ben raramente erano violati dai pagani.
Nella seconda metà del XVII secolo si effettuarono molti scavi e studi sulle catacombe, così le citazioni nel Bosio e nel Boldetti, e furono estratti tanti corpi che vennero assegnati ad altrettanti luoghi per essere esposti alla venerazione dei fedeli.
Fu allora che il Sacerdote Uccelli, parroco di Cusago, ottenne per mezzo del Cardinale Ottoboni, il corpo santo di Vincenzo Martire. Esso venne estratto dalle catacombe e consegnato per la custodia al Cardinal Carpegna allora Vicario Generale di Sua Santità Papa Alessandro VIII, come risulta dalla sua lettera datata 5 luglio 1679.
Al sacro corpo di San Vincenzo fu unito un vasetto del suo sangue.
Come appare in un documento deposto nell’archivio parrocchiale e datato 24 gennaio 1685, il vicario Generale Don Luigi Lanzi portò personalmente a Cusago il sacro corpo e fu delegato il Canonico Ordinario Andrea Rho per il riconoscimento delle sacre Reliquie.
Dopo d’allora continuo e fervente è il culto del popolo di Cusago e delle parrocchie vicine verso il Santo Martire.
Fu allora che il Sacerdote Uccelli, parroco di Cusago, ottenne per mezzo del Cardinale Ottoboni, il corpo santo di Vincenzo.
L’Organo Carcano :
Posto sopra la porta maggiore, si trova il pregevole organo originale del 1854 che fu realizzato presso la Bottega dei fratelli Carcano, fabbricanti d’organi in Milano.
A tutt’oggi ancora utilizzato durante le celebrazioni e per concerti.
1605 – La chiesa venne edificata nella prima metà del XVII secolo, grazie ad un lascito del 1602 di Cesare Mascheroni.
1854 – Nel 1854 la chiesa venne dotata di un organo appositamente realizzato dalla bottega del Carcano.
Nei dintorni
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