La facciata, di gusto neoclassico, ha come riferimento un unico asse centrale, corrispondente all’apertura del portale e alla soprastante bifora, ai lati del quale vengono simmetricamente aggiunti ulteriori assi minori, corrispondenti alle lesene. La linearità verticale della composizione è spezzata da due aggetti orizzontali che preludono al corpo di coronamento sommitale ed alla trabeazione finale, delimitata da una pronunciata cornice. Alla destra e sinistra della bifora sono presenti le nicchie dei santi Fabiano e Sebastiano, mentre il Cristo con due figure angeliche è posto in sommità al frontone.
VIII – Stefano II (773 – per 30 anni), essendo Vescovo di Cremona, decise di costruire sulla fine del secolo VIII la Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano.
1542 – Demolizione della chiesa a seguito della chiusura della porta San Michele per costruirvi quel baluardo che compare anche nella “pianta” di Cremona di Antonio Campi (1582).
1724 – L’avvenuta ricostruzione della chiesa è confermata dalla relazione del Vescovo Alessandro Litta riguardante la visita pastorale effettuata il 14 ottobre 1724.
1745 – Il parroco Panni don Giuseppe, al posto della chiesa esistente, ne erige un’altra ad una sola arcata.
fine XIX – Il parroco don Gio Batta Rebeccani prolunga la chiesa e costruisce la torre campanaria nuova.
1902 – Don Marazzi, successore di don Gio Batta Rebeccani, sopralza di 16 metri la torre, che minaccia però di cadere.
1905 – Ricostruzione della chiesa con orientamento est-ovest, in stesso sedime della precedente chiesa (interamente demolita), costituita da unica navata centrale e quattro cappellette laterali per lato.
1940 – Rifacimento arredi quale altare maggiore e balaustra del presbiterio (oggi collocata in porzioni, nelle cappelle laterali più prossime all’altare maggiore), rifacimento pavimenti altari laterali come quelli esistenti in marmo colore rosso Verona e giallo Botticino, con disegno a scacchiera.
1950 – Negli anni 50 del ‘900 viene realizzato nuovo ambone in marmo (il basamento oggi è utilizzato come sostegno per la statua della Madonna posta a destra della mensa, mentre i quattro pannelli decorati sono incastonati nelle pareti delle cappelle laterali).
1965 – Realizzazione, ad opera del Ferraroni, del fonte battesimale posizionato nella prima cappella di sinistra entrando in chiesa.
1970 – Rifacimento facciate.
1970 – Contemporaneamente ai lavori sulle facciate, vengono rifatte anche coperture dell’intera chiesa e, dopo 4-5 anni, viene sistemato anche il tetto della sala adunanze (ora sacrestia).
1986 – Ripasso coperture del tetto della chiesa e della torre campanaria.
2019 – Rifacimento del tetto con adeguamento sismico della chiesa (navata principale e zona absidale) compresa l’orditura primaria e secondaria e ripasso ordinario delle porzioni più basse che coprono sagrestia.