Nel XVI sec. la chiesa, dedicata all’Assunzione, formava parte integrante del Convento del Carmine. Entrambi furono fondati nel 1527 dalla congregazione carmelitana di Mantova, ad est della città, con il beneplacito del Vescovo di Brescia Paolo Zane.
Con la soppressione del convento, nel 1810, il fabbricato passò, per acquisto di proprietà, al dottor Andrea Pollotti e, in seguito, all’Istituto Orfanotrofio femminile, insediatosi nel 1864.
La chiesa e il campanile vennero demoliti tra il 1878 e il 1879 per far posto alla nuova strada per la Riviera. Al suo posto venne costruito l’attuale tempio.
Il fabbricato, a pianta rettangolare culminante absidata, è orientato verso est. La facciata, avente registro unico culminante a doppio spiovente con finti archetti e peducci, è delimitata da lesene laterali. L’intero ordine presenta decorazione a fasce colorate alterne.
L’interno, avente superfici ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica culminante nel presbiterio absidato. Lo spazio è scandito da lesene composite. Un cornicione, leggermente aggettante, segna il punto di innesto delle strutture di copertura. Nella controfacciata si trova il soppalco accessibile tramite scale poste sul fianco nord dell’edificio.
L’interno presenta affreschi del pittore e decoratore salodiano otto-novecentesco Ottorino Benedini: alla base della cupola si riscontrano le figure di Santa Teresa del Bambino Gesù e di Santa Elisabetta di Ungheria. Ai quattro lati della navata, si trova la raffigurazione degli Evangelisti e, ai lati, figure di angeli e santi. Sull’altare è collocata una statua della Madonna del Carmine.
XVI – Nel XVI sec. la chiesa, dedicata all’Assunzione, formava parte integrante del Convento del Carmine. Entrambi furono fondati nel 1527 (?) dalla congregazione carmelitana di Mantova, ad est della città, con il beneplacito del Vescovo di Brescia Paolo Zane. Concorsero a finanziare le ingenti spese anche “elemosine da diversi benefattori e persone pie”. Particolarmente, contribuì con la donazione di “una pezza di terra di undici piò e mezzo da parte di Simone Rovellio”. Un altro fondo venne donato da Michele Miliani.
XVII – Nel 1650 il convento veniva così rappresentato in una serie di relazioni pubblicate da Lionello Sentini: “Ha la chiesa sotto il titolo dell’Assuntione, et è fatta tutta in volto con una bella facciata a fresco, con quattro Cappelle per parte a stucho; la maggiore è senza stucho, quale fu fabbricata dalle q.m. Sig.ri Giobatta e Francesco Fratelli Rovelli…”.
XIX – Con la soppressione del convento, nel 1810, il fabbricato passò, per acquisto di proprietà, al dottor Andrea Pollotti e, in seguito, all’Istituto Orfanotrofio femminile, insediatosi nel 1864.
XIX – La chiesa e il campanile vennero demoliti tra il 1878 e il 1879 per far posto alla nuova strada per la Riviera. Al suo posto venne costruito l’attuale tempio. L’interno venne affrescato dal salodiano Ottorino Benedini, pittore e decoratore, allievo di Merceni.
XXI – In seguito ai danni provocati dal sisma avvenuto il 24/11/2004, il bene è stato incluso nell’elenco dell’Ordinanza n. 36 del 21 marzo 2005 per l’erogazione di contributi per il recupero migliorativo degli edifici danneggiati (allegato “Edifici ecclesiastici NON PRIORITARI”). Nel 2008 sono stati eseguiti lavori per il consolidamento strutturale, miglioramento sismico e restauro dell’immobile. Successivamente è stata dichiarata la parziale conformità degli stessi.