l’edificio, ubicato lungo il canale dell’Oglio, è preceduto da un piccolo sagrato in cemento. Il fronte principale, intonacato, presenta linee molto semplici. Centralmente, nella porzione inferiore della facciata, è posto il portale d’ingresso con contorno in pietra coronato da un timpano spezzato, mentre più in alto è collocata una finestra ad arco. Le linee della copertura, costituite da due spioventi a capanna, concludono la facciata. Internamente la chiesa presenta un’unica navata a pianta rettangolare. Un cornicione non praticabile corre lungo le pareti interne, decorate e dipinte, a fungere da imposta alla volta a botte di copertura. Alla navata centrale si innestano due cappelle di differenti dimensioni: quella di sinistra, più grande e rialzata di due gradini rispetto alla navata, è dedicata alla Madonna; mentre in quella di destra è posizionato l’organo. Il presbiterio, a pianta rettangolare coperto da volta a botte, risulta anch’esso rialzato di due gradini rispetto alla navata
1901 – la comunità di Cividino si rese autonoma smembrandosi dalla chiesa matrice di S. Pietro in Tagliuno per decreto 20 marzo del vescovo Guindani e in un primo tempo funse da parrocchiale l’antico santuario di S. Maria delle Grazie eretto in ricordo di un prodigio verificatosi il 30 settembre 1527 dedicato a S. Maria Assunta
1946 – vennero realizzati restauri e modifiche
1990 – la chiesa venne restaurata
1995 – vennero ripresi i restauri precedenti