La chiesa dedicata a Santo Stefano si sviluppa secondo un impianto longitudinale a navata unica, sulla quale si affacciano le due cappelle laterali.
L’area presbiteriale, preceduta dal transetto, risulta sopraelevata di qualche gradino rispetto all’aula; a sinistra del presbiterio è possibile accedere alla sacrestia.
La navata è coperta da volte a botte decorate; il transetto da una cupola ribassata decorata con un affresco raffigurante la Gloria di Santo Stefano; il presbiterio è coperto da volta a crociera; il catino absidale risulta anch’esso arricchito da dipinti.
Lo spazio interno è suddiviso in campate scandite da lesene decorate a finto marmo.
La cappella di destra, dedicata alla Madonna è decorata con dipinti realizzati dal Radice.
Le facciate esterne sono intonacate; quella principale presenta un profilo a salienti con rosone centrale tamponato e due nicchie ai lati del portale di ingresso; un cornicione divide la facciata in due ordini.
La parte centrale della facciata è definita da due coppie di lesene e un timpano sommitale.
Il fronte laterale risulta articolato e rispecchia la storia costruttiva dell’edificio.
V – I restauri del XIX secolo e quelli recenti, realizzati tra il 1995 e il 1997 hanno messo in luce una complessa stratificazione. Sotto la chiesa, infatti, furono rinvenute tracce di una villa romana sulla quale, nel corso del V secolo,
venne realizzata una cappella funeraria privata di pianta quadrata.
VII – Alla fine del VII secolo questa cappella fu trasformata in oratorio con l’aggiunta di un’abside semicircolare. In questa occasione, la chiesa venne ripavimentata riutilizzando materiali più antichi trovati sul posto.
X – Successivamente, su questo corpo, venne edificata l’ampia chiesa romanica a tre navate terminanti con absidi, della quale sopravvivono attualmente il campanile e le murature delle absidi romaniche, con frammenti di affreschi molto antichi. La chiesa di Santo Stefano è attestata già nel X secolo.
XVI – Separato dalla chiesa parrocchiale, il Battistero, a pianta ottagonale, sorge a sinistra dell’ingresso principale. L’edificio venne trasformato in cappella-ossario tra il 1700 e il 1800, per tornare alla sua destinazione originaria nel 1886.
La vasca battesimale è del 1700.
XVII – Tra il XVII e il XVIII secolo la struttura romanica fu stravolta: la chiesa divenne a navata unica coperta da volte a vela, furono aperte le cappelle e fu creato il portico laterale.
XVIII – Il campanile fu rialzato nel XVIII secolo.
1958 – Riparazione del castello delle campane.
1969 – Restauro dell’altare di San Giuseppe.
1972 – Motorizzazione campane.
1977 – Realizzazione del nuovo altare maggiore in marmo.
1977 – Restauro dell’altare dedicato alla Madonna.
1978 – Rifacimento soffitto sacrestia.
1982 – Lavori di manutenzione del tetto e dei canali di scolo.
1984 – Restauro dell’altare del Sacro Cuore e restauro dell’organo elettrico.
1996 – La pavimentazione in marmo è stata realizzata nel 1996, a conclusione dello scavo archeologico condotto.
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