La chiesa parrocchiale di Santo Stefano si trova nel comune di Bedizzole, nella Morenica del Garda Il fabbricato, a pianta rettangolare, ha il fronte principale rivolto verso sud est. La facciata è scandita da due ordini di lesene, che inquadrano rispettivamente il portale in marmo di Botticino con timpano spezzato e fastigio centrale e una monofora dal profilo mistilineo. Peculiarità del prospetto sono le nicchie ricavate nella cortina muraria e nel fastigio del portale che ospitano le statue di Sant’Antonio Abate e San Francesco di Paola nel registro inferiore, di Santo Stefano Martire, nella nicchia del portale, delle Sante Eurosia e Irene nel registro superiore. Il campanile, inglobato nella fabbrica della chiesa, si trova sul lato ovest del complesso. L’interno, a sviluppo longitudinale, presenta un’aula unica, scandita in quattro campate, ciascuna delle quali presenta una volta ellittica e una cappella per lato con copertura a botte. La navata immette poi in un presbiterio quadrangolare, sul quale si innesta un’ampia cupola.
XIII – La chiesa di Santo stefano è nominata in un documento del monastero di Santa giulia del 16 maggio 1296.
XVIII – La nuova chiesa parrocchiale fu edificata nel XVIII sec. per decisione presa dalla Vicinia il 28 dicembre 1720. Il disegno fu affidato ad Antonio Spazzi. La costruzione fu iniziata l’8 maggio 1721. Il tempio fu consacrato il 21 aprile 1760 dal vescovo Giovanni Molino.
XVIII – Nel 1740 fu commissionato da don Bartolomeo Averoldi l’altare dedicato ai Santi Pietro, Ambrogio e Carlo Borromeo.
XVIII – Verso il 1737 fu eseguita da Giovanni Ambrosio la struttura marmorea posta al centro del presbiterio. Nel 1784 fu commissionata a Pietro Calegari la soasa, addossata alla parete di fondo.
XVIII – Nel 1740 fu iniziato l’altare del Santissimo Rosario. Collocato alla destra del presbiterio, sostituì un più antico altare.
XVIII – Nella seconda metà del XVIII sec. fu realizzato da Paolo Palazzi l’altare della terza cappella intitolato ai Santi Patroni Ermolao e Acacio, le cui spoglie, donate a Bedizzole nel 1676 dal Vescovo Marino Giorni, sono conservate al centro dell’ancona, nell’urna eseguita nel 1711 da un certo Abbondio Bertinali.
XVIII – Nel 1728 fu commissionato a Giovan Antonio Biasio il primo altare di destra.
XX – Negli anni ’90 del XX sec. sono tati eseguiti lavori per il restauro della fabbrica.
XIX – Nel 1888 Giuliano Volpi affresca la vola della chiesa e Andrea Capretti esegue le decorazioni.