La chiesa di S. Eusebio deve la sua attuale conformazione al lungo processo di ampliamento iniziato nel 1596 e terminato nel 1613. In questo periodo venne cambiato l’orientamento originario verso est, con quello attuale verso sud. L’abside originario costituisce oggi la prima cappella sinistra e alla chiesa vennero aggiunte altre tre campate e l’area presbiteriale.
La facciata principale a capanna presenta un timpano, un finestrone a mezzaluna ed un portale a timpano spezzato; la facciata è arricchita da decorazioni in stucco nell’ordine superiore e da tre specchiature in quello inferiore. Sul lato ovest si sviluppa un portico con l’ingresso laterale, con portale decorato da fregi in arenaria.
La struttura interna è a navata unica coperta da volta a botte con unghie su quattro campate, alla prima e all’ultima delle quali si affacciano cappelle minori. Ai lati della prima campata si aprono a destra la grotta della Madonna, ricavata accanto al basamento del campanile e a sinistra la cappella del Sacro Cuore. Nella quarta campata a sinistra la cappella dedicata alla Madonna del Rosario e a destra al Battistero. Il presbiterio quadrangolare, rialzato di tre gradini, si conclude in un coro ligneo semicircolare.
XIV – Nel 1343 si dava come costruita recentemente a Pasturo la chiesuola di Sant’Eusebio. Questa modesta chiesetta, con qualche piccolo rifacimento, si conservò per due secoli.
XVI – I lavori di ampliamento prescritti da S. Carlo iniziarono nel 1596. La fabbrica fu allungata verso mezzogiorno, venendo così a occupare in parte il cimitero più antico e altre adiacenze. Il 5 luglio 1628 Francesco Maria Abbiati vescovo di Bobbio consacrava la chiesa e l’altare. L’architettura della chiesa, al termine dei lavori, assunse un aspetto molto prossimo a quello attuale.
1775 – Nel 1775 venne realizzato dalla ditta Aliprandi il coro ligneo.
1845 – Si avviò una completa campagna di restauro della chiesa.
1929 – Venne restaurato l’altare di San Rocco, ormai pericolante, sistemate le balaustre e rifatto il tetto.
1961 – La chiesa subì altri interventi di restauro delle superfici.
2000 – La volta e le pareti furono tinteggiate in beige e panna rosati in luogo del verde precedente.