La chiesa si caratterizza per l’ingresso porticato, delimitato da due pilastri e cinque colonne tuscane, sopra il quale corre un loggiato ligneo, detto il “coro vecchio”, dove una volta si radunavano gli scolari delle Confraternite. Sopra il tetto del presbiterio nello spessore del muro di parete, sorge il campaniletto a vela con una sola campana. L’interno della chiesa è a navata unica, rettangolare, con volta divisa in tre campate. Il pavimento è in cotto. Sopra l’altare maggiore, nel centro del presbiterio, si trova una nicchia di marmo contenente una statua dell’Assunta intagliata in legno; ai lati sono le figure di S. Eusebio vescovo e S. Antonio abate. Le cappelle laterali sono due: la prima, a sinistra, dedicata a S. Giovanni Battista; la seconda, a destra, a S. Luigi. Il loggiato è in legno e vi si accede per mezzo di una scaletta esterna non molto comoda. Un paliotto in pietra, che nasconde la parte anteriore della mensa, porta nel mezzo una medaglia che rappresenta l’Assunta sorretta dagli angeli ed assistita dai Ss. Giovanni Battista ed Evangelista.
XIII sec. – Verso la fine del duecento, attraverso l’elenco delle chiese, è possibile intuire una prima delineazione del paese, difeso dalla Torre di Madiga, (presso cui sorgeva la chiesa principale, dedicata a S. Vittore, che nel Quattrocento verrà costruita ex novo e intitolata a S. Giovanni Evangelista), dalla Torre della Costa, tuttora esistente, e dal Castello, nell’attuale quartiere Rizzolo con l’antichissima chiesetta di Sant’Eusebio.
1553 – Un documento del 3 luglio 1553 fa sapere che don Vittore Villa, oltre ad essere il titolare della prepositura di Garlate, era rettore della chiesa di S. Giovanni Evangelista di Galbiate; come tale aveva potestà di governo anche sulla chiesa di S. Eusebio.
1894 – Del 1894 è la “Fuga in Egitto”, opera del pittore Casimiro Radice, inserita nella lunetta che sormonta il portale principale.
1900 – Nella prima metà del Novecento la chiesa fu utilizzata anche per pubbliche assemblee delle associazioni cattoliche, in modo particolare dei contadini e muratori aderenti alla Lega cattolica del lavoro.
2004 – La parrocchia di Galbiate diede avvio ai lavori di rifacimento del tetto.