L’edificio presenta orientamento sud-ovest/nord-est ed affaccia sul sagrato rivestito in porfido, rispetto al quale è rialzato di alcuni gradini. Come tutti i prospetti, anche la facciata principale è rivestita alla base con lastre di pietra bianca di Vicenza, a contrasto con il cemento faccia a vista che domina le superfici verticali; lo stesso rivestimento disegna poi due sottili giunti, il primo in corrispondenza dell’architrave che sormonta il portale in bronzo ed il secondo poco sotto la croce posta nella porzione superiore, che corrono lungo il perimetro dell’intero volume.
Lungo la parte superiore del basamento e all’intradosso della copertura, le finestrature a nastro interessano l’intero sviluppo dei prospetti laterali: questo espediente, assieme alla scelta di posizionare i piastrini di sostegno in corrispondenza delle riseghe, permette di rendere pareti e copertura visivamente galleggianti.
L’impianto a navata unica presenta una planimetria a riseghe, perfettamente simmetrica rispetto all’asse longitudinale, dove la larghezza variabile dell’ambiente si amplia man mano che si procede, per tornare poi a contrarsi in corrispondenza della zona presbiteriale: rialzata di circa un metro e mezzo rispetto all’aula, questa è preceduta da una rampa di scale delimitata dai parallelepipedi bianchi destinati alle letture che inquadrano il semplice altare in pietra. I prospetti interni perfettamente identici agli esterni sono totalmente privi di apparato decorativo, mentre la pavimentazione dell’aula è in klinker e l’intradosso della copertura a falde rivestito in legno.
1964 – Progettata dall’architetto Ignazio Gardella, la chiesa viene costruita tra il 1964 ed il 1966.