In località Staviglio, nascosta dagli alberi, si trova la piccola chiesa di S. Antonio, la quale presenta uno schema tradizionale liturgico. Il sagrato è in manto erboso, fatta eccezione per il passaggio pedonale in porfido a ridosso della facciata. Questa è a due falde, intonacata, con un basamento dalla finitura a crespone ed ha un portale centrale e due finestre laterali quadrate con contorno in pietra e dotate di inferriate. Il tetto è in legno, con manto di copertura in piode e sulla linea di colmo si trova il campanile a vela. L’interno è a navata unica, con controsoffitto in listelli di legno. In controfacciata sulla destra si trovano il fonte battesimale e un confessionale. Degli antichi cinquecenteschi affreschi alle pareti laterali, non rimangono che deboli tracce. Sulla parete destra si trova una finestra ad arco. L’ arco trionfale ribassato separa la navata dal presbiterio di uguale ampiezza. Il presbiterio è a pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte. Sulla sua parete destra si trova una porta che dà accesso alla sagrestia, la cui falda si ricollega a quella della copertura della chiesa. Sulla parete di fondo del presbiterio si trova l’altare con una nicchia dentro la quale si conserva la statua di S. Antonio Abate. L’ancona è realizzata in stucco, mentre la mensa dell’altare presenta una decorazione geometrica in marmi policromi. Ai lati dell’altare si trovano due finestre rettangolari
1483 – costruzione della chiesa
1861 – nello Stato del clero della diocesi di Bergamo nell’anno, la parrocchia di Pizzino, di nomina popolare, era costituita da 800 anime. Tra gli oratori compresi entro i confini parrocchiali risultava anche quello dedicato a Sant’Antonio abate
1991 – restauro degli affreschi interni
1992 – lavori di manutenzione straordinaria