Edificio a pianta rettangolare in unico spazio assembleare con vano per il presbiterio a sfondo piano. La facciata semplice con quattro lesene che sostengono il timpano, è tutta centrata sul portale e sulla finestra quadrata che lo sovrasta. Si ritiene un esempio di architettura lombarda del Seicento. A differenza della ricchezza dell’interno, l’esterno a intonaco semplice senza colorazione.
1610 – L’edificio sorto ai margini dell’edificato forse ad appannaggio dei vescovi che venivano a Groppello in periodo estivo, volge la facciata principale al complesso dell’arcivescovado. Fu fatta costruire per volere del cardinal Cesare Monti e fatta affrescare da Giovan Mauro della Rovere nel 1638 con storie della vita di Sant’Antonio da Padova.