La chiesa di S. Antonio si presenta in stile tardo gotico-lombardo con facciata in mattoni a vista, in cui spicca la verticalità. La facciata è molto semplice con frontone triangolare, sotto al quale si trova l’unico elemento decorativo costituito da piccoli archetti formati da esili colonnine. Al centro si trova il portale d’ingresso a sesto acuto e superiormente a questo una finestra circolare che illumina la navata centrale. Sui lati, contrafforti in mattone a vista scandiscono la parete e delimitano le cappelle più basse che sono intonacate all’esterno e presentano piccole aperture quadrilobate. La pianta è ad un’unica navata su cui si aprono le cappelle laterali, e termina in un presbiterio che si conclude in un’abside rettangolare.
1340 – Nel libro dell’Estimo delle chiese bresciane, redatto nel 1410, è citata l’Ecclesia Sancti Antonii de Canedo dipendente dalla Pieve di Santa Maria di Bozzolano superiore. Non si conosce con precisione la data di erezione della chiesa, ma le testimonianze artistiche più antiche conservate in essa inducono a farne risalire la costruzione alla metà del XIV secolo, come confermerebbe una lapide rinvenuta nel campanile recante la data 1343.
1480 – Nel 1480, visto il notevole incremento della popolazione, il cardinale Francesco Gonzaga istituisce due cappellanie per poter garantire la presenza di più sacerdoti. Nel XVI secolo la chiesa si arricchisce di nuovi benefici canonici e dotazioni con l’erezione delle varie cappelle laterali.
1730 – Nel corso del XVIII secolo la chiesa viene ampiamente ristrutturata: nel 1730 si aggiunge la volta, nel 1744 viene ampliato il coro e aggiunta la nuova sagrestia, nel 1756 viene eretto l’altare maggiore.
1787 – Nel 1787 la parrocchia di Canneto viene separata dalla Diocesi di Brescia ed annessa ala Diocesi di Mantova.
1980 – Il parroco Don Sergio Franzini ha promosso negli anni ottanta il restauro interno, con la riscoperta e il recupero degli affreschi della controfacciata.