Chiesa di Sant’Antonio Abate (Berbenno)

Diocesi di Bergamo - chiesa parrocchiale - Lombardia

Berbenno - BG - 24030

035/861007

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1260 – esiste menzione di una chiesa nell’antica località di “Valle Imania” fin dal XIII secolo. In una lista delle chiese di Bergamo sottoposte a un censo imposto dalla Santa Sede, infatti, risultava censita in Valle Imagna, allora dipendente dalla pieve di Almenno, l’ “ecclesia” di Sant’Antonio
1464 – come riportato nel Libro censuale redatto nel 1464 sotto l’episcopato di Giovanni Barozzi, la chiesa parrocchiale di Berbenno era registrata come matrice della parrocchia di Selino, la cui erezione risultava essere proprio di quegli anni
1575 – l’11 ottobre, Carlo Borromeo visitando la chiesa parrocchiale di Berbenno, vi annotava la presenza di sei altari. Il curato apparteneva all’ordine dei frati francescani. Erano attestati la scuola del Santissimo Sacramento e il consorzio della Misericordia Maggiore
1666 – secondo quanto si desume dal sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto dal cancelliere Marenzi, la chiesa di Berbenno, sotto l’invocazione di Sant’Antonio abate, figurava mercenaria del comune e ancora inserita nella pieve di Almenno. Aveva sette altari e vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario e del Carmine, e il pio luogo della Misericordia
1767 – costruzione della chiesa attuale su progetto dell’arch. Sante Damiani di Zogno, con posa della prima pietra in data 28 settembre
1782 – inaugurazione della nuova chiesa in data 10 novembre
1792 – realizzazione degli affreschi nella cupola e nei pennacchi, con la Gloria di S. Antonio, i Profeti e gli Evangelisti, ad opera di Vincenzo Angelo Orelli.
1862 – consacrazione per mano del vescovo Pier Luigi Speranza in data 15 luglio
1872 – consacrazione del concerto di cinque campane per mano del vescovo Pier Luigi Speranza
1915 – l’edificio viene ampliato su progetto dell’ing. Angelini
1928 – consacrazione del concerto di otto campane in “si b.” per mano del vescovo Luigi Maria Marelli in data 12 dicembre
1944 – posa della zoccolatura interna in marmo rosato ad opera della ditta Carlo Comana e della nuova bussola
1949 – abbattimento dell’ampliamento a causa dei cedimenti delle fondazioni e ricostruzione della facciata più arretrata, su disegno dell’ing. Luigi Angelini
1953 – consacrazione, per mano del vescovo Giuseppe Piazzi in data 13 dicembre, di quattro campane fuse dalla ditta Favaretti di Bassano del Grappa come reintegrazione di quelle perse per la requisizione bellica
1968 – ripulitura degli affreschi a cura di Emilio Nembrini e rinnovo della tinteggiatura interna e delle dorature ad opera di Fiorenzo Taramelli
2014 – la chiesa è sottoposta ad interventi di manutenzione straordinaria

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