La chiesa è circondata su tre lati da un ampio e spazioso sagrato sopraelevato di 5 gradini rispetto al piano della strada, e presenta la sua facciata rivolta a est. Quatto lesene complete di basamento in ceppo e capitelli di stile corinzio sempre in ceppo gentile finemente lavorato, suddividono la facciata in tre settori dei quali il centrale più ampio, ospita l’ingresso principale ed una finestra semicircolare, ed i due laterali, due nicchie con le statue della Madonna e di S. Giuseppe. Mentre le due lesene laterali sono piane, le due centrali hanno addossato una semi-colonna corinzia, con basamento più sporgente. Sopra i capitelli delle lesene corre la trabeazione e sopra di questa è impostato il timpano che conclude la facciata. In corrispondenza delle due semi-colonne centrali più sporgenti, sia la trabeazione che il timpano presentano sporgente che conferiscono maggior movimento alla facciata. A sinistra della chiesa c’è la torre campanaria che è tutta in cotto a vista. Internamente la chiesa si presenta con pianta a croce latina, con transetto molto ampio a pianta pressoché quadrata, con angoli smussati da raccordi a 45 gradi, e coperto con volta a vela. La navata principale è suddivisa in tre campate. Nella prima e nella terza campata sono presenti due sfondati, mentre nella seconda campata trovano posto due cappelle. Quella di sinistra è dedicata alla deposizione di Nostro Signore alla croce, mentre la cappella di destra è dedicata ai santi Filippo e Carlo. Il transetto, più ampio della navata, presenta ai lati le due cappelle maggiori: a sinistra quella dell’Immacolata mentre la cappella di destra è dedicata a S. Giuseppe. Nei lati minori dell’ottagono del presbiterio, si aprono quattro porte: le due verso la facciata sono i due ingressi laterali, mentre quelle verso il presbiterio mettono una in sagrestia e l’altra alla cappella di S. Luigi. Il presbiterio, sopraelevato di 5 gradini in marmo, è delimitato da balaustra in marmo e presenta al centro l’altare maggiore in legno scolpito e dorato. La cappella di S. Luigi, accessibile dal presbiterio e dal sagrato, è di modeste dimensioni con una piccola nata e copertura con volta a quattro spicchi; il piccolo presbiterio è coperto con volta a botte.
1550 – il vescovo Vittore Soranzo, mettendo fine ad un lungo periodo di incertezze, il 10 maggio 1550 consacrava come parrocchiale la chiesa di S. Lorenzo in Castelletto, ma già nel 1575 S. Carlo decretava che tale funzione spettasse alla chiesa di S. Andrea, allora più piccola ma più centrale. Dopo pochi anni il vescovo Girolamo Ragazzoni ripropose S. Lorenzo e il vescovo Giovanni Emo S. Andrea (1631). Il vescovo Daniele Giustiniani considerò l’una e l’altra chiesa comparrocchiali (1675), il vescovo Luigi Ruzini optava nuovamente per S. Lorenzo (1702) e il vescovo Priuli per S. Andrea (1713)
1741 – i capifamiglia riunitisi il 30 maggio 1741 stabilirono di costruire una nuova chiesa, l’attuale. L’ 11 dicembre 1744 la Serenissima concedeva il suo benestare, e l’anno seguente su progetto dell’arch. Alessandri, si diede inzio ai lavori.
1768 – il 22 maggio 1768, il plebano di Terno, per delega del vescovo Antonio Redetti, benediceva la nuova chiesa che fu consacrata con il titolo di S. Andrea solo un secolo più tardi, il 3 dicembre 1871 per mano del vescovo di Como Pietro Carsana.
1851 – il concerto di otto campane in “do mg.” venne fuso nel 1851 dalla ditta Pruneri di Grosio e consacrato dal vescovo Pier Luigi Speranza nel 1859
1943 – le due campane maggiori requisite nel 1943 per il conflitto bellico, furono sostituite con due nuove campane fuse dalla ditta Angelo Ottolina e consacrate dal vescovo Adriano Bernareggi il 10 agosto del 1951
1965 – vengono restaurate e ritinteggiate le pareti esterne della chiesa
1966 – viene posata la nuova pavimentazione del sagrato.
1980 – le facciate esterne furono interessate da lavori di pulizia, consolidamento e restauro.
1997 – vengono effettuate opere di restauro e risanamento conservativo
2004 – vengono effettuate opere di restauro conservativo
2008 – sostituzione della croce sulla sommità della torre campanaria.
2011 – cappella S. Luigi Gonzaga: restauro conservativo e realizzazione nuovo impianto termico e nuova bussola d’ingresso.
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