Chiesa di Sant’Andrea Apostolo (Maderno, Toscolano-Maderno)

Diocesi di Brescia - chiesa parrocchiale - Lombardia

Toscolano-Maderno - Piazza S. Marco 16 - BS - 25088

0365/641336

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

XVIII – Abbandonato il progetto di ampliare la basilica di Sant’Andrea, il 21 giugno 1742 veniva decisa “la fabbrica di una nuova chiesa di pianta capace del popolo” e il successivo 28 si procedeva alla nomina dei deputati alla fabbrica, nella persona di Bertolo Monselice, Gerolamo Botticella. G. B. Veronesi e Alberto Mignocchetti. Il Comune destinava alla costruzione 200 scudi promettendo di elargire 150 all’anno fino al compimento. Per la costruzione, con testamento del 2 aprile 1766, Filippo Perini legava la rendita di una sua casa.
XIX – Nel 1863, ultimate le strutture murarie del presbiterio, venne dipinto dal Teosa.
XIX – I lavori di rifinitura ripresero nel 1812. Nel 1818 venne posta la pala del Veronese, raffigurante Sant’Ercolano come ricorda l’iscrizione dettata dall’abate Morcelli, posta sull’ovale della soasa: ” Sacrum Omnipontenti Deo / In honorem Protocleti Apostolorum / Andrea Sanctissimi Tutelari / Maternitani anno M.DCCC.XVIII / Pientissimorum Civium liberalitate / Freti Dedicavere”. Il 22 ottobre 1825 il vescovo di Brescia Gabrio Maria Nava consacrava la chiesa.
XIX – L’altare maggiore in marmo venne eretto nel 1844, su disegno dell’ingegnere Comotti, dalla ditta Tagliani di Rezzato.
XX – Tra il 1969 e il 1970 sono stati eseguiti lavori per il restauro della chiesa, essendo parroco don Eugenio Mena.
XXI – In seguito ai danni provocati dal sisma avvenuto il 24/11/2004, il bene è stato incluso nell’elenco dell’Ordinanza n. 36 del 21 marzo 2005 per l’erogazione di contributi per il recupero migliorativo degli edifici danneggiati (allegato “Edifici ecclesiastici NON PRIORITARI”). Tra il 2008 e il 2009 sono stati eseguiti lavori per il consolidamento strutturale, miglioramento sismico e restauro dell’immobile. Successivamente è stata dichiarata la conformità degli stessi.