La chiesa parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo si trova nel comune di Ceto, nella Media Valle Camonica, provincia di Brescia. Il fabbricato è orientato seguendo l’asse est – ovest, con il prospetto principale rivolto verso ponente. La facciata di linee tardo barocche, avente frontone ricurvo completo di acroteri in corrispondenza delle linee di colmo e di gronda, è composta da doppio registro scandito da lesene composite: nell’ordine inferiore inquadrano in mezzeria il portale lapideo, sormontato da architrave e coronamento mistilineo; nel registro superiore fiancheggiano il finestrone rettangolare collocato in corrispondenza del sottostante accesso. Il campanile in muratura lapidea a vista, collocato sul lato sud dell’edificio, presenta in sommità cella campanaria contenente quattro aperture ad arco a tutto sesto. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica, accompagnata da cappelle laterali, culminante nel presbiterio a pianta rettangolare. Lo spazio è scandito da lesene composite e da cornicione, leggermente aggettante, che segna il punto di innesto delle strutture di copertura, a volte a botte ritmate da membrature nella navata e nelle cappelle, a volta a vela nella zona presbiterale.
XI – La primitiva chiesa di Sant’Andrea Apostolo risalirebbe almeno al XI sec. Il 5 maggio 1299 è menzionata in un documento depositato presso l’Archivio Vescovile di Brescia: “ Gio prè Oberto, presbiter S.cti Andreae Ceti “. Sorgeva sullo stesso luogo dove venne edificata l’attuale. Di essa rimane il campanile, probabile adattamento di un torrione di fortificazione.
XVIII – La nuova fabbrica venne iniziata nella primavera del 1708, per impulso del parroco Don G. B. Fostinelli da Niardo, su disegno del capomastro comasco Francesco Spazzi, aiutato dai figli Antonio e Bartolomeo che la completeranno nel 1732. La chiesa venne consacrata il 1° settembre 1743 da monsignor Andrea Duranti, delegato dal vescovo di Brescia cardinale Quirini.
XVIII – Nel 1768 veniva eretto l’altare maggiore.
XVIII – Nel 1757 Pietro Scalvini la decorava con medaglioni raffiguranti la passione e la gloria di Sant’Andrea Apostolo e scene della vita della Madonna, mentre otto medaglie attorno alla volta raffigurano le virtù teologali e cardinali.
XX – Nel 1927 vennero eseguiti lavori sul campanile, rifacendo la cella campanaria per far posto al nuovo concerto di campane.
XX – Nel 1966 venne ricavata la cappella del Battistero dal luogo dove stava il pulpito. Vi fu collocato il fonte battesimale che prima stava in fondo alla chiesa sullo stesso lato.