La chiesa parrocchiale di Sant’Anastasio presenta una pianta a tre navate con coperture a crociera e coro quadrato con abside semicircolare.
Le navate laterali presentano vetrate artistiche policrome raffiguranti santi mentre gli ho culi della navata centrale sopra le arcate raffigurano San Pietro San Paolo e altri santi.
Alla terminazione destra del transetto, in una cappella chiusa da balaustre e cancello in ferro, è presente un grande altare marmoreo contenente un crocifisso ligneo.
Nella lunetta è affrescata una deposizione mentre, nelle due finestre, sono rappresentati San Giusto e San Giovanni di Dio, del quale è riportato il motto “fate bene fratelli”.
Al termine della navata destra, sopra la porta che conduce in sacrestia con un angelo affrescato nella lunetta, è collocata una tela raffigurante la presentazione di Gesù al tempio.
A fianco si trova un piccolo altare con la raffigurazione di San Giovanni Bosco, ai suoi fianchi sono raffigurati San Domenico Savio e Santa Maria Mazzarello. Il presbiterio, realizzato davanti alle balaustre fino
all’incrocio con il transetto, è sopraelevato sul pavimento dell’aula di tre gradini; al centro è presente un altare in pietra ornato di un bassorilievo, dietro l’altare si trovano la sede del celebrante in marmo e l’ambone sempre in marmo.
L’altare maggiore con il tabernacolo è collocato appena prima dell’abside ed è ornato di sei pannelli in legno con raffigurazioni di angeli.
Sui piedritti dell’arco trionfale sono affrescate le beatitudini mentre ai lati del presbiterio sono presenti altri affreschi.
Nel catino absidale si trova un mosaico raffigurante il Sacro Cuore di Maria e la Santissima Trinità.
Nell’abside sono presenti sei specchiature contenenti i ritratti dei santi.
Sotto al presbiterio è presente una cripta voltata su pilastri in pietra con altare, ambone e tabernacolo in pietra.
Alla terminazione della navata sinistra si trova una piccola cappella quadrata con altare marmoreo dedicato a San Giuseppe mentre, nella terminazione sinistra del transetto, in una cappella chiusa da balaustre in marmo con cancello in ferro e ricollocato l’altare in marmo della chiesa precedente.
Davanti a questo è posizionata una statua in legno opera di Antiniati datata al 1749. Nel catino absidale sono dipinte figure di angeli mentre sul muro dietro l’altare sono raffigurati San Luigi Gonzaga e Santa Bernadette.
Sulle vetrate sono raffigurate, a sinistra, la Madonna del Carmine, al centro angeli con la corona della Regina del cielo e a destra a Santa Teresa d’Avila.
Sui fianchi della cappella si trovano formelle raffiguranti scene della passione di Cristo e della vita di Maria.
Nella navata sinistra, davanti a una piccola nicchia, un gradino più basso del pavimento, è collocato il fonte battesimale in pietra con copertura in legno.
Sopra l’ingresso esiste un antico organo con cantoria in legno.
L’esterno dell’edificio è caratterizzato dal paramento in laterizi a vista tipico dello stile neoromanico a cui l’edificio appartiene.
La facciata non è terminata in quanto il progetto originale prevedeva che la chiesa fosse più lunga di due campate; si presenta quindi con la sagoma della sezione della chiesa: la parte centrale più alta e le due ali laterali più basse corrispondenti alle due navate minori.
Sopra al portale a tutto sesto si trova una bifora che illumina la navata centrale.
La parte absidale è caratterizzata da cornici di archetti pensili e loggiati ciechi su esili colonnine in corrispondenza delle calotte delle absidi.
Il paramento è giocato con il contrasto tra il rosso dei laterizi e il grigio di pietre e cementi decorativi.
1930 – La chiesa di Sant’Anastasio viene edificata a partire dal 16/08/1930, data della posa della prima pietra, e terminata il 18/07/1940.
1959 – Nel 1959 vengono realizzate le decorazioni interne ad opera del pittore Rossini.
1987 – Nel 1987 vengono intonacate porzioni di murature interne che erano ancora con i mattoni a vista.
2004 – Nel 2004 si conduce un intervento di rifacimento della copertura e di manutenzione della volta centrale per i danni provocati da infiltrazioni di acqua.
2008 – Nel 2008 l’edificio viene sottoposto ad un generale intervento di restauro.
1990 – Nei primi anni 90 del Novecento viene realizzato il nuovo presbiterio con i poli liturgici post conciliari.