L’edificio settecentesco domina la piazza centrale dell’abitato di Fara con una facciata caratterizzata da due grandi paraste corinzie di ordine gigante che inquadrano il portone centrale e l’apertura superiore. Alla sommità del primo ordine e del timpano terminale sono collocate alcune statue. L’impianto longitudinale è ad aula unica con transetto e cupola all’incroccio dei due bracci. In corrispondenza del portale centrale, sulla controfacciata è collocato l’organo. La chiesa di Sant’Alessandro conserva alcune preziose opere d’arte come il crocifisso ligneo del Settecento sull’altare maggiore e gli affreschi della cupola attribuiti ai pittori bergamaschi Carnovali o Coghetti.
1761 – La chiesa fu costruita a partire dal 1761, su progetto dell’architetto cremonese Antonio Chiosi. Il nuovo edificio si costruì demolendo progressivamente la chiesa precedente (seicentesca), riutilizzandonde le fondazioni e ampliandola. In questa occasione se ne modificò anche l’orientamento costruendo la facciata non più verso il fiume, ma verso la piazza. I lavori vennero conclusi nel 1777.