Edificio dalle imponenti dimensioni suddiviso in tre navate divise da eleganti colonne.
La copertura del vano assembleare è a volta a botte completamente decorata, mentre le navate laterali sono chiuse con armoniche volte a crociera che segnano il passo dei pilastri.
Il vano è illuminato sia da aperture nelle navate laterali che da finestroni ad altezza della botte centrale che aprono grandi unghie finite con stucchi e decori.
La facciata ripresa in occasione dei lavori interni è in stile classicheggiante, con una alta zoccolatura in granito serizzo a grana fine spazzolato e una ripresa degli intonaci a modanatura di fasce, che ne ingentiliscono l’aspetto accentuando la percezione di profondità.
Una grossa lunetta in cotto raffigurante il Buon Pastore e posta sopra il portone, caratterizza il fronte principale.
1578 – Il 7 giugno 1581, in occasione della visita di san Carlo, la chiesa era in rifacimento: viene infatti riportato che mancavano i vetri alle finestre e che la copertura del tetto non era completa. I lavori erano in corso da 3 anni, ma il primo ordine di riparare la chiesa era del 1576 da parte di un visitatore inviato precedentemente da san Carlo, mons. Ragazzoni. Erano inoltre ancora in corso la costruzione del battistero sulla sinistra e del campanile sulla destra, oltre alle cappelle laterali.
1851 – La chiesa viene ampliata perchè ormai insufficiente a contenere la popolazione.
1884 – Ampliamento fatto da don Ambrogio Rosa con la costruzione di un’ulteriore cappella, la quarta. Le cappelle erano dedicate al Crocifisso, alla Madonna Immacolata, a sant’Agata e san Giovanni Decollato e a sant’Antonio. Nelle cappelle vennero create nicchie dove vennero collocate le statue.
1948 – Il parroco don Giovanni Viganò diede avvio al restauro dell’interno della chiesa. Furono anche aggiunti nuovi affreschi tra cui quello di san Giovanni Bosco cui il sacerdote era molto devoto, riconoscente dell’educazione salesiana ricevuta.
1982 – Rifacimento dell’intonaco e riproposizione dei colori originari della facciata. Vengono posizionati sopra i tre portali di ingresso i bassorilievi in cotto della scuola del Beato Angelico, donati dalla signorina Maria de Mori.
1995 – Nel 1995 vengono ristrutturati la zona del presbiterio e il pavimento, dotando la chiesa di un riscaldamento a pavimento.