La chiesa, con orientamento nord-est sud-ovest, è situata nel centro dell’abitato di Barni ed è raggiungibile dalla via principale che attraversa il paese. La facciata è scandita da quattro paraste con capitelli che sorreggono la cornice in pietra con l’iscrizione della dedicazione alla Madonna Annunciata ed il soprastante timpano, sempre in pietra, che la conclude. Il portale d’ingresso presenta una cornice in pietra con doppia architrave e superiormente una lapide in marmo bianco, su disegno dell’arch. Antonio Varlonga con lo stemma pontificio, ad opera dello scultore Giannino Castiglioni, in memoria dei quattro anni in cui fu parroco Don Achille Ratti, divenuto poi Pio XI. Al centro della facciata è presente un’apertura ad arco a tutto sesto con cornice in pietra e un putto con ali posto alla sommità.
L’interno si sviluppa ad unica navata con volta a botte ed è scandita in tre campate da lesene, con tre cappelle per ogni lato. Nella prima cappella a sinistra è il fonte battesimale, la cappella di San Giuseppe con la rispettiva statua lignea conservata nella nicchia sopra l’altare, la cappella del Santissimo Crocifisso. Nella prima cappella a destra è conservata la statua con il Sacro Cuore di Gesù, la cappella di Sant’Antonio Abate e la cappella della Madonna del Carmine. In corrispondenza dell’arco trionfale sul lato sinistro è presente il pulpito ligneo. Il presbiterio è delimitato da gradini e dalle balaustre con l’altare maggiore in marmi policromi e mensa in marmo posta al centro. In corrispondenza dell’abside semicircolare è presente un coro ligneo.
1605 – Per la scomodità della posizione dell’antica parrocchiale, che all’epoca fungeva da parrocchia anche per Magreglio, nel 1605 si diede inizio alla costruzione di una nuova chiesa parrocchiale dedicata alla Madonna Annunciata e situata nel centro dell’abitato. La chiesa venne ultimata nel 1621.
1799 – La chiesa venne completata con la formazione dell’altare maggiore nel 1799, con l’utilizzo di marmi policromi ed elementi cesellati come il tabernacolo ad opera del cesellatore Eugenio Bellosio.
1936 – Nel 1936 venne posata sulla facciata una lapide in marmo bianco, su disegno dell’arch. Antonio Varlonga con lo stemma pontificio, ad opera dello scultore Giannino Castiglioni, in memoria dei quattro anni in cui fu parroco Don Achille Ratti, divenuto poi Pio XI.
Nel giugno del 1941 la chiesa venne consacrata dal Cardinale Ildefonso Schuster.
2006 – Nel 2006 sono state eseguite alcune opere di risanamento delle coperture e di riordino in particolare dell’impianto elettrico e dell’impianto di riscaldamento.