Fin da lontano si può scorgere la maestosità della chiesa che si staglia sulle case del centro storico.
La massa compatta dell’edificio si presenta armonicamente in stile neoclassico con la progettualità di una pianta a croce greca.
La facciata colpisce per la forza del pronao tetrastilo di ordine ionico, con colonne in granito, sormontato da architrave e timpano.
L’intercolumnio è maggiorato al centro per valorizzare il portale centrale.
XIII – Della chiesa presente precedentemente se ne hanno tracce risalenti al 1206, quando quella di santa Maria di Bernareggio era una cappellania alle dipendenze di Vimercate. Ai tempi la chiesa era a navata unica con tre cappelle laterali per lato. A sinistra quelle del Crocifisso, san Mauro e san Giuseppe mentre, a destra, quelle di sant’Anna, sant’Antonio e dei santi Cosma e Damiano.
1578 – Nel 1578 l’antica chiesa crollò e durante la ricostruzione, finita nel 1610, le liturgie vennero celebrate momentaneamente nella chiesa dei Santi Gervaso e Protaso.
1850 – Intorno al 1850, data l’insufficienza dell’antica chiesa, dedicata alla Madonna, il parroco di allora, Pietro Paolo Ponti, sentì la necessità di costruire una nuova chiesa, affidandone il progetto all’ing. Giuseppe Bonacina. La costruzione partì però solo dopo la liberazione della Lombardia dagli Austriaci, nel 1865, con la posa della prima pietra da parte del mons. Caccia Dominioni Carlo de’ Conti. La chiesa venne ultimata e benedetta il 7 dicembre, giorno di sant’Ambrogio, del 1867.
1865 – Edificato all’inizio del 1600 con la vecchia chiesa, venne rinforzato nella struttura muraria perimetrale grazie alla realizzazione di un nuovo muro addossato alla nuova chiesa di spessore 40 cm fino all’altezza di 15,55 m.
1913 – Il cardinal Andrea Ferrari alle 4 del mattino del 26 febbraio del 1913 presiede la funzione di consacrazione della chiesa.
1963 – Il restauro del campanile interessa il consolidamento delle strutture, la superficie esterna di intonaco che viene completamente rifatto e l’innalzamento della cupola di 2 m con il posizionamento di una croce dorata che porta l’altezza complessiva della torre a 42 metri. Il concerto di campane viene abbassato e riposizionato completamente automatizzato.
1965 – Realizzazione impianto riscaldamento con nuova centrale termica; collocazione del nuovo altare, posa vetrate del coro, posa nuovi rosoni sopra le porte laterali, consolidamento del tetto e rifacimento intonaco sulle pareti esterne della facciata, rifacimento pavimentazione sagrato della chiesa, nuova pavimentazione interna in marmo e posizionamento di pannelli radianti.