La chiesa di Santa Maria della Fontana ad Appiano Gentile è un edificio ad aula unica con abside rettangolare e voltata a botte. Nella navata si trovano affreschi rappresentanti profeti, santi e figure della Bibbia: nella parete entrando a destra si trovano Geremia e Isaia, con al centro l’apparizione della Vergine a San Bernardo inserita in una cornice di stucco bianco. Nella parete entrando a sinistra si trovano le rappresentazioni di Ruth e Esther con al centro la morte di S. Giuseppe, anch’esso all’interno di una cornice in stucco bianco. Sulla parete dell’ingresso, ai lati del portale in legno, si trovano Baruch e Sara; superiormente, ai lati della vetrata, si trovano, tenendo le spalle all’altare, a sinistra l’arcangelo Gabriele e a destra la Madonna durante l’annunciazione. Nell’area presbiteriale, dietro una balaustra in marmo nero e una cancellata in ferro, si trova un altare policromo realizzato in marmo che ospita un affresco della Madonna con il Bambino attribuito a Isidoro Bianchi. La parete di fondo del presbiterio presenta un apparato architettonico con colonne e timpano interamente dipinto che culmina superiormente con la rappresentazione di Dio tra gli angeli. Nella volta a botte si trovano, tenendo le spalle all’ingresso, a sinistra la rappresentazione di Gesù con la croce, a destra quella della crocifissione e, al centro, l’immagine di una colomba. Nella volta della navata sono affrescate ai lati le raffigurazioni di S. Gioacchino e di S. Anna mentre al centro si trova un grande affresco con la Madonna assunta in cielo sorretta da angeli. La chiesa è caratterizzata da un ricco apparato decorativo con motivi floreali e architettonici; sono diffuse sia sulle pareti della navata sia sulla volta citazioni tratte dai testi sacri. La chiesa presenta un profilo a capanna ed è dotata di un portale di accesso centrale bianco che termina superiormente con una lunetta. Ai lati si trovano due piccole nicchie con una cornice e un davanzale in pietra mentre superiormente un’ampia apertura inquadrata da una cornice dipinta illumina la navata interna. Superiormente la chiesa termina con un timpano triangolare dotato di cornici ed è inquadrata agli estremi da due lesene. Nel timpano sono rappresentati due angeli inginocchiati e si trova l’iscrizione “DICATA BEATAE VIRGINI MARIAE AD FONTEM”. Le superfici esterne sono intonacate e presentano colorazioni ocra chiaro negli sfondati e nel timpano, bianche nelle cornici e nelle lesene.
1653 – Nel 1653, nei pressi di un oratorio dedicato a S. Michele Arcangelo, incominciò la costruzione della chiesa di S. Maria.
1657 – La chiesa fu consacrata nel 1657.
1661 – Nel 1661 si costruì il campanile.
1876 – Nel 1876 vennero restaurati gli affreschi attribuiti a Isidoro Bianchi.
1932 – Nel 1932 si rifece la pavimentazione interna.
1965 – Il portale di accesso risale al 1965.
1990 – Intorno al 1990 si operò un restauro delle superfici interne della chiesa.