La chiesa di Santa Maria del Cerro è un edificio a croce latina con tre navate, l’aula è coperta da volte a botte interamente decorate ad affreschi e stucchi come la cupola.
Entrando a destra, nella prima cappella sono collocati strappi di affreschi del 500 della scuola del Morazzone appartenenti alla Chiesa precedente raffiguranti angeli musicanti, sibille e profeti. Nella cappella successiva è conservata una statua seicentesca raffigurante San Carlo Borromeo.
All’interno della cappella si trovano anche statue raffiguranti S. Antonio, S. Rosa e S. Teresa.
Dopo questa cappella, sopra un confessionale ligneo del Settecento, è raffigurata la predicazione di Giovanni Battista.
Nella terminazione destra del transetto si trova un grande altare laterale con il crocifisso, il tabernacolo contiene la reliquia della Sacra Spina qui conservata dall’epoca di San Carlo Borromeo.
La cappella è affrescata da Luigi Morgari nel 1905, presenta una cupola con oculo centrale.
Nella terminazione opposta del transetto è presente un altare analogo a quello appena descritto contenente il simulacro dell’Assunta. Anche questa cappella è interamente affrescata dal Morgari.
Il presbiterio, ha corte balaustre laterali in marmo.
Sulle pareti laterali sono affrescati a sinistra la Natività e a destra la deposizione dalla croce, opere di L. Morgari.
Nell’abside sono invece raffigurati a sinistra S. Cristoforo e a destra S. Sebastiano, al centro il Cristo tra le opere di misericordia. Intramezzate a queste raffigurazioni sono due vetrate artistiche raffiguranti San Pietro e Sant’Ambrogio.
Nel catino absidale cornici stuccate formano cinque spicchi che contengono affreschi raffiguranti le virtù cardinali con al centro l’allegoria della religione.
Nella volta sopra l’altare è raffigurata l’Eucarestia.
La grande cupola all’incrocio del transetto raffigura l’Assunzione della Vergine con santi.
Entrando in chiesa sulla sinistra si incontra la cappella del battistero seguita da una cappella laterale con il Sacro Cuore di Cristo e nella nicchia a sinistra una statua raffigurante S. Giuseppe.
Successivamente sopra un altro confessionale è raffigurato il martirio di S. Agnese.
Ai lati del presbiterio verso l’aula sono raffigurati a sinistra S. Agata e a destra la scena “lasciate che i fanciulli vengano a me”. Statue di santi sono collocate in nicchie ai lati dei due altari principali e in controfacciata.
Sopra l’ingresso, su una cantoria, è posizionato un organo a canne realizzato nel 1833 con canne di organi precedenti quattro e cinquecenteschi.
Sopra la cappella degli strappi è presente S. Isidoro in preghiera mentre sopra la cappella del battistero è raffigurato il Battesimo nel Giordano.
Nella volta della prima campata del l’aula è raffigurato S. Francesco che riceve le stigmate, in quella successiva la risurrezione e nella terza S. Luigi Gonzaga in gloria; nelle lunette laterali della seconda campata sono raffigurati a destra S. Carlo Borromeo che scopre la sacra spina e a sinistra la strage degli innocenti.
Il pavimento è in piastrelle di cemento e marmette decorate con un motivo a losanga e un corridoio centrale con motivi floreali.
Il pavimento del presbiterio è anch’esso in marmette con motivi geometrici e floreali; appena al di sopra dei tre gradini è presente il trigramma di Cristo.
A destra del presbiterio si apre una cappella laterale perpendicolare all’asse della Chiesa utilizzata come cappella iemale.
A pianta rettangolare con volta a botte, la parete terminale ospita al centro un altare con crocifisso, sulla destra è posizionata una statua dell’Addolorata.
Sulla parete sinistra sono collocate opere ceramiche di Angelo de Natale.
La facciata disegnata da Carlo Maciachini è divisa in due ordini, al centro di quello inferiore si trova il portale di accesso mentre il superiore è diviso in tre campi nei quali sono rappresentate l’Annunciazione e l’Assunzione di Maria al cielo, termina con un piccolo timpano triangolare con croce sommitale.
1280 – E’ probabile che il primo edificio sia stato edificato alla fine del XIII secolo in concomitanza all’attiguo castello visconteo.
1825 – L’edificio preesistente viene ampliato sostanzialmente tra il 1825 e il 1830 su progetto dell’Ing. Carlo Caimi acquisendo l’attuale conformazione.
1850 – Dopo la metà dell’800 vengono edificate le due cappelle laterali del Crocifisso e dell’Assunta.
1883 – La facciata viene realizzata, su progetto di Carlo Maciachini tra il 1883 e il 1887.
1894 – Tra il 1894 e il 1897 Luigi Morgari, coadiuvato dallo stuccatore decoratore Aristide Secchi, realizza gran parte delle finiture interne della chiesa.
1920 – Tra il 1920 e il 1921 viene rifatta la pavimentazione della chiesa.
1922 – Nel 1922 viene decorata la facciata della chiesa.
1930 – Tra il 1930 e il 1956 vengono condotti interventi di restauro voluti dal parroco Don Luigi Bianchi.
1967 – Dopo il Concilio Vaticano II viene riorganizzato il presbiterio secondo le nuove norme.