Chiesa di Santa Maria (Binago)

Diocesi di Milano - chiesa sussidiaria - Lombardia

Binago - Cimitero - CO - 22070

031/940158

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1398 – Nel 1398, all’ interno del «Notitia Clari Mediolanensis de anno 1398» compare per la prima volta la chiesa di S. Maria
XV sec. – Tra il XV secolo e il XVI secolo venne realizzato il ciclo di affreschi della chiesa
1566 – Nel 1566 ci fu la visita pastorale di Leonetto Chiavone, delegato di S. Carlo. Secondo la relazione la chiesa di S. Maria aveva la nave lunga 24 braccia (m. 14) e larga 13 (m. 7,5) ed era dotata di quattro altari (Altare maggiore, di S. Giovanni, di S. Antonio e di S. Lucia e Caterina). Il campanile in rovina era collocato sulla facciata che presentava anche un oculo decentrato e l’ingresso maggiore era collocato sul fianco della chiesa. Ai lati dell’altare sorgevano il corpo della sacrestia, la casa del curato e l’antica torre.
1566 – Tra il 1566 e il 1571 avviene la demolizione del campanile in rovina e la costruzione del nuovo campanile
1567 – Nel 1567, a seguito della demolizione del campanile, si realizza il portale maggiore in facciata
1579 – Il 29 agosto 1579 avviene una visita pastorale. Dalla relazione si evince che la chiesa aveva soffitto con travi a vista, la cappella maggiore con copertura a volta e il pavimento lastricato.
XIX sec. – All’ inizio del XIX secolo avvengono riparazioni al campanile, alla sacrestia, alla copertura e al soffitto interno
1909 – Nel 1909 si procede al rifacimento della pavimentazione e alla rimozione di alcune tombe sotto il piano di calpestio
1935 – Nel 1935 si realizza un restauro degli affreschi absidali danneggiati da efflorescenze di salnitro. Si procede anche a un intervento in facciata con rimozione di sei lapidi funerarie e al rifacimento dell’intonaco e della gronda del tetto seguendo i profili esistenti. Si sostituisce il vecchio zoccolo in malta con un basamento in beola lavorata a punta fine e si procede alla posa in opera di due gradini di accesso in granito di Baveno. Si Restaura inoltre il dipinto dell’Assunta sulla lunetta del portale
1940 – Nel 1940 avvengono i restauri pittorici di Tino Anselmi
1958 – Nel 1958 si realizza un intervento sulla copertura
1975 – Nel 1975 Luigi Corti realizza un nuovo portone di ingresso
1990 – Nel 1990 avviene la campagna di restauri di Giampietro Brusa relativa a chiesa e campanile
2007 – Restauro architettonico e degli affreschi

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