La chiesa di Santa Maria assunta a Binago sorge al centro del cimitero. È costituita da un’aula unica a pianta rettangolare con abside quadrata. La navata è coperta da un soffitto piano in legno mentre il presbiterio da una volta a crociera. Le pareti dell’aula e del presbiterio conservano cicli di affreschi cinquecenteschi raffiguranti figure di Santi. A destra si riconoscono, tra gli altri, San Rocco, San Bernardino da Siena, San Sebastiano, San Bartolomeo e raffigurazioni della Vergine con il bambino. Al fianco destro dell’arco trionfale verso l’aula è collocato un tempietto in pietra contenente una tela raffigurante la Madonna con il bambino. Nel presbiterio sul fianco destro sono raffigurati San Rocco, San Sebastiano e la madonna. Nella parete di fondo del presbiterio il registro superiore dell’affresco rappresenta la crocifissione con la Madonna e San Giovanni Evangelista; ai lati l’annunciazione. Nel registro inferiore a sinistra è raffigurata la Madonna del latte affiancata da San Sebastiano e da San Rocco. Sul lato sinistro del presbiterio sono presenti figure della Madonna in trono con il bambino, di Sant’Antonio da Padova e di San Pietro martire. Sul fianco destro della chiesa, oltre ad una deposizione affrescata, si incontra, procedendo verso l’ingresso, una crocifissione con Santi Cosma e Damiano, San Rocco e San Sebastiano e Santa Lucia con Santa Caterina affrescate ai lati della Madonna in trono.
La facciata principale della chiesa presenta un profilo a capanna e a differenza della facciate laterali risulta intonacata. Di colore più chiaro rispetto alle lesene laterali, lo sfondato è caratterizzato da un portale trilitico in pietra sormontato da una lunetta contenente un affresco rappresentante la Madonna assunta, sopra al quale è presente un oculo centrale. La facciata è caratterizzata da un basamento in beola.
1398 – Nel 1398, all’ interno del «Notitia Clari Mediolanensis de anno 1398» compare per la prima volta la chiesa di S. Maria
XV sec. – Tra il XV secolo e il XVI secolo venne realizzato il ciclo di affreschi della chiesa
1566 – Nel 1566 ci fu la visita pastorale di Leonetto Chiavone, delegato di S. Carlo. Secondo la relazione la chiesa di S. Maria aveva la nave lunga 24 braccia (m. 14) e larga 13 (m. 7,5) ed era dotata di quattro altari (Altare maggiore, di S. Giovanni, di S. Antonio e di S. Lucia e Caterina). Il campanile in rovina era collocato sulla facciata che presentava anche un oculo decentrato e l’ingresso maggiore era collocato sul fianco della chiesa. Ai lati dell’altare sorgevano il corpo della sacrestia, la casa del curato e l’antica torre.
1566 – Tra il 1566 e il 1571 avviene la demolizione del campanile in rovina e la costruzione del nuovo campanile
1567 – Nel 1567, a seguito della demolizione del campanile, si realizza il portale maggiore in facciata
1579 – Il 29 agosto 1579 avviene una visita pastorale. Dalla relazione si evince che la chiesa aveva soffitto con travi a vista, la cappella maggiore con copertura a volta e il pavimento lastricato.
XIX sec. – All’ inizio del XIX secolo avvengono riparazioni al campanile, alla sacrestia, alla copertura e al soffitto interno
1909 – Nel 1909 si procede al rifacimento della pavimentazione e alla rimozione di alcune tombe sotto il piano di calpestio
1935 – Nel 1935 si realizza un restauro degli affreschi absidali danneggiati da efflorescenze di salnitro. Si procede anche a un intervento in facciata con rimozione di sei lapidi funerarie e al rifacimento dell’intonaco e della gronda del tetto seguendo i profili esistenti. Si sostituisce il vecchio zoccolo in malta con un basamento in beola lavorata a punta fine e si procede alla posa in opera di due gradini di accesso in granito di Baveno. Si Restaura inoltre il dipinto dell’Assunta sulla lunetta del portale
1940 – Nel 1940 avvengono i restauri pittorici di Tino Anselmi
1958 – Nel 1958 si realizza un intervento sulla copertura
1975 – Nel 1975 Luigi Corti realizza un nuovo portone di ingresso
1990 – Nel 1990 avviene la campagna di restauri di Giampietro Brusa relativa a chiesa e campanile
2007 – Restauro architettonico e degli affreschi