La chiesa di Santa Maria Assunta e San Giacomo Maggiore, situata in Piazza Roma a Romano di Lombardia, si impone nello scenario urbano con la sua maestosa facciata a doppio campanile, un elemento distintivo che cattura immediatamente l’attenzione. La sua storia, profondamente radicata nel tessuto della comunità locale, risale al XII secolo, epoca in cui il borgo stesso fu fondato. La chiesa non è solo un luogo di culto, ma anche un punto di riferimento culturale di notevole importanza, testimone di secoli di storia e trasformazioni. L’edificio che ammiriamo oggi è il risultato di una complessa evoluzione architettonica, con rifacimenti e ampliamenti che si sono succeduti nel corso del tempo. La facciata, in stile tardo settecentesco, è un esempio di eleganza e maestosità, con i suoi due campanili che si ergono ai lati, incorniciando la struttura. Un ampio sagrato, pavimentato in beole e marmo di Zandobbio, precede l’ingresso, invitando i visitatori a scoprire le meraviglie custodite al suo interno.
La facciata è caratterizzata da una tripartizione in ordini architettonici, scandita da lesene a doppie colonne che creano un ritmo visivo armonioso. Il primo ordine presenta capitelli dorici, mentre il secondo ordine sfoggia capitelli ionici, evidenziando la cura per i dettagli e la ricchezza decorativa. Nicchie laterali accolgono le statue di San Giacomo e Sant’Antonio nel primo ordine e di San Defendente e San Bernardo nel secondo. La facciata culmina con una balaustra, dove la statua della Madonna, posta centralmente, è affiancata da quelle di quattro angioletti, aggiungendo un tocco di sacralità e devozione all’insieme. L’interno della chiesa si presenta con una navata unica, coperta da una volta a botte unghiata, che conduce lo sguardo verso il presbiterio. Quest’ultimo è sovrastato da una cupola e l’abside semicircolare si chiude con un semicatino. L’illuminazione naturale filtra attraverso le finestre, creando un’atmosfera di raccoglimento e spiritualità.
Di notevole interesse sono le due sagrestie, testimonianze di epoche diverse. La “Vecchia”, risalente al 1622, si distingue per il suo unico salone con slanciati mensoloni binati, mentre la “Nuova”, della fine del Settecento, è definita da eleganti lesene, entrambe conservando intatti gli arredi originali. La chiesa di Santa Maria Assunta e San Giacomo Maggiore fa parte di un complesso ecclesiastico più ampio, che include anche la basilica di San Defendente e la chiesa della Madonna di Lourdes, con le quali è collegata attraverso un sistema di corridoi, saloni e sagrestie. Questo intreccio di spazi contribuisce a creare un unico percorso devozionale e culturale di grande fascino. L’interno della chiesa è un vero e proprio scrigno d’arte, con opere pittoriche di grande pregio, realizzate da artisti di fama quali Giovan Battista Moroni, autore della celebre “Ultima Cena”, Jacopo Palma il Giovane, Francesco Capella e Ponziano Loverini, le cui opere ornano altari e pareti, arricchendo l’esperienza di visita.
Una curiosità riguarda il campanile, il quale in origine aveva anche funzioni civili e militari, fungendo da torre di avvistamento e rifugio per i prigionieri. Solo in seguito fu trasformato in campanile, assumendo un ruolo prettamente religioso. Le campane, dodici in totale, sono state fuse in epoche diverse, contribuendo all’armonia sonora della chiesa. La chiesa, nel corso della sua storia, è stata oggetto di visite pastorali da parte di figure illustri come San Carlo Borromeo, testimonianza della sua importanza e centralità nella vita religiosa della comunità locale. L’insieme di questi elementi rende la chiesa di Santa Maria Assunta e San Giacomo Maggiore non solo un luogo di culto, ma anche un importante sito storico-artistico
- XII secolo: Fondazione della chiesa contestualmente alla nascita del borgo di Romano di Lombardia.
- 1304: Prima menzione della chiesa negli atti del sinodo diocesano, con la presenza del presbiter Mandredus.
- 1360: La chiesa è citata in un documento di Bernabò Visconti come dedicata alla Madonna e a San Giacomo Apostolo.
- 1363: Inizio dei lavori di rifacimento della chiesa il 3 aprile.
- 1364: Dedicazione della chiesa a Santa Maria Assunta e San Giacomo Apostolo e inaugurazione il 7 giugno.
- 1428: Restauro del tetto deliberato dal consiglio comunale.
- 1493: Il consiglio comunale approva l’ampliamento dell’edificio a causa dell’aumento della popolazione.
- 1505: Ampliamento del presbiterio e del coro.
- 1565-1569: Realizzazione dell’ “Ultima Cena” di Giovan Battista Moroni.
- 1575: Visita di San Carlo Borromeo.
- 1577: Consacrazione della chiesa da parte del vescovo Tommaso Sperandio Corbelli.
- 1590: Trasformazione della torre campanaria ad uso civile e religioso
- 1591: Inserimento dell’orologio e del leone di San Marco nel campanile.
- 1607: Posizionamento del nuovo fonte battesimale opera di Costantino Belli della Costa.
- 1614: Sostituzione del portale danneggiato con uno nuovo realizzato da Mattheo Cotta.
- 1618: Riconsacrazione della chiesa da parte del vescovo Giovanni Emo.
- 1622: Costruzione della sagrestia vecchia.
- 1661: Aggiunta del ciborio al battistero, opera di Antonio Caniana.
- 1709: Decisione di costruire un nuovo coro e inizio raccolta fondi.
- 1713: Approvazione del progetto per il rifacimento del coro di Gio Batta Caniana.
- 1714: Inizio dei lavori del nuovo coro.
- 1727-1762: Costruzione della navata e modifiche alle pareti laterali.
- 1732: La chiesa è elevata a prepositurale dal vescovo Antonio Redetti.
- 1735: La costruzione della chiesa è descritta come “sontuosa”.
- 1762: Completamento della facciata. Benedizione della chiesa.
- 1765: Esecuzione di numerose opere al presbiterio e all’altare maggiore
- 1765-1770: Inizio dei lavori per la costruzione della nuova facciata
- 1778: Realizzazione dell’altare maggiore da parte di Pietro Giacomo d’Albino su disegno di Giacomo Quarenghi.
- 1782-1799: Costruzione del nuovo battistero.
- 1783: Opere di finitura della facciata e posa delle statue.
- 1797: Inizio del completamento della navata.
- 1797-1799: Realizzazione dell’altare maggiore da parte di Andrea e Gian Giacomo Manni su disegno di Giacomo Quarenghi.
- 1801: Realizzazione del coro ligneo da parte di Francesco Caiana.
- 1808: Realizzazione della balaustra del presbiterio.
- 1812: Installazione di 10 nuove campane.
- 1815: Rifacimento in piombo della copertura dei campanili.
- 1817: Realizzazione delle bussole d’ingresso da parte di Simone Elia.
- 1830: Restauro della copertura.
- 1833: Realizzazione dei pulpiti di Giacomo Bianconi.
- 1833-1834: Restauro della facciata su progetto di Luigi Rovida.
- 1835: Realizzazione delle cantorie di Giacomo Bianconi.
- 1878: Luigi Galizzi esegue l’affresco del coro e viene sostituita la pavimentazione interna
- Fine XIX secolo: Gli affreschi della cupola vengono restaurati da Enrico Scuri.
- 1905: Esecuzione dell’altare dei Morti.
- 1909: Realizzazione degli stucchi di Camuzzi e delle medaglie di Loverini.
- 1910: Ponziano Loverini dipinge la volta della navata con le Storie della vita della Madonna.
- 1939: Restauro della facciata. Inizio del restauro generale dell’edificio.
- Primi anni del Novecento: Restauro generale dell’edificio sotto la direzione dell’ingegner Elia Fornoni.
- 1941: Realizzazione di nuovi dipinti intorno all’altare di S. Francesco e rifacimento della pavimentazione del sagrato.
- 1950: Fusione di otto campane da parte della ditta Ottolina.
- 2006: Fusione di quattro campane da parte della fonderia Allanconi.
Cosa vedere
Scopri le opere presenti presso Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giacomo Maggiore (Romano di Lombardia)
Nei dintorni
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