La chiesa presenta un impianto a croce latina, a navata unica, coperta a botte con cupola all’incrocio del transetto e abside semicircolare.
Entrando, da destra, si incontra l’altare laterale con la tela raffigurante S. Antonio Abate seguito dalla cappella barocca della madonna del Rosario. Sul lato opposto, dall’altare verso l’ingresso, si incontrano l’altare del Crocifisso, quello di S. Agnese e la cappella del Battistero.
Il presbiterio, soprelevato di tre gradini, è privo di balaustre, su di esso si colloca l’altare maggiore, in marmi policromi con tempietto sommitale.
Nel catino absidale è rappresentato Cristo Buon Pastore al centro di un gregge di pecore mentre nella volta è rappresentata la Madonna Assunta in cielo con attorno 4 profeti nei pennacchi: Daniele, Elia, Isaia e Geremia. Al termine del braccio destro del transetto si trova l’organo.
La facciata presenta un corpo centrale organizzato su due ordini terminante superiormente con un profilo mistilineo, il grande portale centrale è sormontato da un timpano curvo ribassato che incornicia l’iscrizione “Domus Dei et Porta Coeli”.
Nella parte superiore della facciata, sopra una finestra, si trova la scritta “D.O.M. et Mariae Assumpate dicatum”.
Ai lati della facciata si collocano due corpi più bassi con i portali laterali.
Il presbiterio, soprelevato di tre gradini, è privo di balaustre, su di esso si colloca l’altare maggiore, in marmi policromi con tempietto sommitale.
XIII – l’esistenza di una chiesa dedicata a Santa Maria nel territorio di Carbonate, pieve di Appiano, è attestata dal Liber Notitiae Sanctorum Mediolani.
1523 – da una data incisa su una pietra del paramento murario del campanile si presume che esso sia stato edificato nel 1523.
1526 – nel 1526 viene modificato l’altare di Sant’Antonio per collocarvi alcune reliquie.
1529 – la chiesa di Santa Maria viene consacrata il 28 ottobre 1529.
1566 – la chiesa viene visitata da Padre Leonetto Clivone nel 1566, negli atti della visita viene descritta come una chiesa antica con quattro altari e due sepolcri fuori terra. Viene utilizzata la dicitura “Santa maria dell’Assunzione”.
1574 – nel 1574 la chiesa viene nuovamente descritta, in modo abbastanza dettagliato, negli atti della visita di San Carlo Borromeo. La descrizione è coerente con una successiva pianta datata al 1576.
1574 – a cavallo tra il XVI e il XVII secolo la chiesa subisce delle modifiche, in particolare per quanto riguarda gli altari laterali. L’altare di San Rocco viene sostituito da quello di Sant’Antonio in sostituzione di un precedente, smantellato, già esistente presso il campanile. Viene costruita una cappella laterale dedicata alla Beatissima Vergine del SS.mo Rosario.
1740 – nel 1740 viene costruita la balustra dell’altare del Rosario.
1754 – risulta che nel 1754 alla chiesa siano state apportate alcune modifiche che hanno interessato, tra l’altro, l’altare della Madonna del Rosario.
1781 – all’inizio degli anni 80 del Settecento viene rifatto il castello delle campane che versava in cattivo stato di conservazione.
1837 – tra il 1837 e il 1875, su iniziativa del Parroco don Giuseppe Maggioni, la chiesa subisce importanti modifiche tra cui la costruzione di un oratorio annesso alla chiesa e poi demolito. Nel 1850 l’edificio principale viene ampliato assumendo le dimensioni che manterrà sino al 1942.
1878 – nel 1878 viene realizzato l’organo ad opera della famiglia Bernasconi di Varese.
1942 – negli anni Trenta emerge la necessità di ampliare la chiesa esistente anche su sollecitazione del Card. Schuster. Se ne occupa il parroco don Giovanni Zanchetta che incarica del progetto il fratello Ugo Zanchetta. La prima pietra della nuova chiesa viene posata il 15 agosto 1942 e la consacrazione avviene il 18 agosto 1946.
1948 – nell’ottobre del 1948 vengono messe in opera le due campane maggiori.
1950 – vengono sistemati gli altari di Sant’Agnese e di San Luigi.
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