La chiesa orientata ad ovest è isolata dall’ampio piazzale che la precede e la arretra rispetto al filo stradale tramite un fossato che la cinge completamente.
L’accesso è garantito da tre ponti, uno frontale e due laterali.
La pianta è a croce latina con la navata unica e l’abside leggermente svasate verso il transetto. Sei capriate cementizie a losanga reggono la copertura a spioventi.
Il paramento esterno ed interno delle pareti è in laterizio a vista ad eccezione della facciata principale che esternamente è preceduta da una grande scultura di Carlo Ramous, modellata direttamente sul cemento e ancorata alla facciata tramite la copertura a due spioventi e alcune travi di collegamento.
L’opera d’arte anteposta e collegata alla chiesa crea una sorta di portico di accesso che avviene da due bussole.
La chiesa è illuminata dalla vetrata di Lindo Grassi posta sul fondo del presbiterio e dalle finestre nelle testate del transetto.
Nel transetto trovano posto sulla destra il fonte battesimale e sulla sinistra la statua e l’altare dedicato a S. Marcellina.
1958 – La chiesa fu costruita, benedetta e aperta al pubblico nel 1958. Il progetto dell’edificio è dell’architetto Mario Tedeschi, in collaborazione con lo scultore Carlo Ramous che disegnò l’intera facciata.
1981 – Nel tempo sono stati intrapresi lavori di adeguamento del fonte battesimale e del sagrato esterno, ad opera dell’arch. Mario Tedeschi. Nel 1983 vengono eseguiti lavori nel presbiterio per correggere i danni dovuti al cedimento strutturale avvenuto subito dopo l’edificazione della chiesa: viene realizzata una piattaforma e un nuovo ambone.
1990 – Lavori di recinzione, sistemazione e pavimentazione del piazzale della chiesa.
2008 – Sostituzione vetrate del transetto nella chiesa parrocchiale (progetto Arte Poli).