La Chiesa di Santa Giuliana Vergine e Martire in Caponago è situata nel centro abitato del comune e affaccia sulla piazza principale.
L’impianto architettonico è di un edificio a pianta ellittica con grande navata centrale, sormontata da volta, che termina con l’altare e il retrostante coro e due navate laterali separate da quella centrale da quattro grandi colonne con basamento e capitello superiore.
Alle estremità delle navate laterali troviamo a destra la Cappella della Madonna e a sinistra la Cappella del Crocefisso.
Sopra la porta d’ingresso centrale è collocato l’organo, mentre sul lato sinistro il battistero.
La facciata esterna è scandita da lesene a doppio ordine, in cui si aprono i tre portali e riprende la partizione interna.
E’ presente un cornicione posizionato sopra il portone di ingresso, una nicchia con inserita la statua in bronzo di Santa Giuliana Vergine e Martire e si conclude con un doppio timpano.
1581 – Le prime notizie della chiesa dedicata a Santa Giuliana Vergine e Martire risalgono al 1581 in occasione della visita pastorale di San Carlo Borromeo. Essa era piccola, vecchia e malmessa, priva di battistero e di sagrestia; la famiglia Seregni, proprietaria di numerosi terreni del comune, sotto l’esortazioni dell’Arcivescovo di Milano, pensarono di riedificarla su più ampio disegno.
1738 – A partire dal 1738, della chiesa parrocchiale di Caponago, si iniziarono ad avere notizie documentate. L’Architetto Carlo Giuseppe Merlo venne incaricato di fabbricare una nuova chiesa, mantenendo inalterati, della preesistente, i muri del presbiterio e il coro. La nuova pianta si presentava, secondo le tendenze stilistiche e formali dell’epoca, di forma ellittica con la parte anteriore a tre navate. Nel 1742 la chiesa venne ultimata ad eccezione della facciata che nel 1756, durante la visita pastorale del Cardinale Pozzobonelli, risultava ancora incompiuta. Nel 1783 venne alzata la torre campanaria e vennero rifatte le campane.
1894 – Tra il 1894 e 1896 vennero tinteggiate le pareti, ripristinati i decori in stucco e venne ricostruito l’organo; in parte venne restaurato l’originario del Settecento, e in parte vennero sostituite ed aggiunte delle canne e delle condutture d’aria.
1904 – Tra il 1904 e il 1940 vennero effettuati diversi interventi volti al restauro della chiesa, in particolare venne rimesso a nuovo il campanile con interventi di restauro della cupola, rifatte tutte le cornici esterne in cemento Portland, rinnovata a martellino la pietra, vennero cambiate tutte le balaustre e venne ritinteggiato internamente. Nel 1915 vennero eseguiti lavori di restauro e di pulizia sul cornicione interno della chiesa che venne tinteggiato con dorature ed ombreggiature. In seguito venne sostituita la vecchia pavimentazione in cotto con una nuova pavimentazione in marmette e piastrelle. Tra il 1933 e il 1940 vennero ampliati i fianchi della chiesa per poter mantenere la forma ellittica originaria.
1988 – L’intervento ha previsto opere di manutenzione quali rifacimento della pavimentazione, la tinteggiatura delle pareti, degli stucchi e dei decori. All’atto di demolizione della vecchia pavimentazione emersero problematiche strutturali, quindi è stato effettuato il consolidamento delle fondazioni e delle colonne.