• 8 settembre 1463: Viene posata la prima pietra del Santuario, Festa della Natività di Maria.
  • 18 ottobre 1467: I francescani prendono possesso del santuario, iniziando le celebrazioni liturgiche.
  • 1579: Papa Gregorio XIII dichiara l’altare che custodisce l’immagine della Madonna delle Grazie “Altare Privilegiato” per meriti spirituali.
  • 1621: La tela dell’Annunciazione viene trasferita dall’altare del Coro a quello maggiore per facilitarne la visibilità ai pellegrini.
  • 1632: Viene costruito il porticato a cinque arcate sulla facciata della chiesa per riparare i pellegrini dalla pioggia.
  • 1649: Inizia la costruzione degli ambienti della Filanda al fianco della chiesa.
  • 1683: Viene costruito un ponte in pietra, sostituendo una passerella in legno, con il contributo della cittadinanza.
  • 1722: Viene posta una colonna sormontata da una croce all’inizio della zona sacra dedicata alla Madonna delle Grazie.
  • XVIII secolo: Apertura di un nuovo portale barocco per consentire l’accesso dal porticato.
  • 1766: Vengono costruite le quattordici santelle della Via Crucis, affrescate con episodi della Passione di Gesù da Federico Ferrario.
  • Fine Settecento: Il convento raggiunge la sua massima estensione, ospitando anche gli studenti francescani della scuola di teologia.
  • 25 aprile 1810: Napoleone Bonaparte emana l’ordine di confisca e espulsione dei religiosi dalle chiese e conventi.
  • 11 maggio 1810: Viene applicato l’editto di Napoleone, con lo sgombero del convento e la confisca dei beni.
  • 16 giugno 1810: Don Antonio Sala e Mons. Pietro Crugnola acquistano l’immagine della Madonna delle Grazie per 200 Lire Italiane.
  • 1893: Un furioso incendio distrugge il santuario, danneggiando affreschi, stalli e quadri.
  • 1897: Un ingegnere ordina la demolizione di dieci edicole della Via Crucis; se ne salvano solo due.
  • 1893: Un incendio devasta l’interno del santuario, riducendolo a un rudere.
  • 1897: La Real Casa ordina la demolizione delle restanti edicole della Via Crucis.
  • 1928: L’architetto Luigi Bartesaghi inizia una campagna per il restauro del santuario.
  • 27 marzo 1930: Un Regio Decreto sancisce la restituzione del santuario ai Frati Minori di Lombardia.
  • 8 dicembre 1931: Il complesso viene ristrutturato dai frati, con l’immagine della Madonna delle Grazie riposta nella sua originaria chiesa.
  • 1936: La colonna con la croce viene spostata al centro del giardino.
  • 23 maggio 1937: Il Cardinale Ildefonso Schuster incorona la Madonna delle Grazie di Monza.
  • 15 marzo 1946: Il Cardinale Schuster celebra la solenne consacrazione dell’Altare Maggiore.
  • 22 novembre 1952: La Corte dei Conti approva il passaggio di proprietà del convento ai frati.
  • 1939: Le dodici edicole della Via Crucis demolite nel 1897 vengono ricostruite.
  • 1956: Lo scultore Dante Ruffini completa la ricostruzione delle edicole della Via Crucis con altorilievi in cotto.

Cosa vedere

Scopri le opere presenti presso Santuario di Santa Maria delle Grazie (Monza)

Il quadro dell'Annunciazione

Il quadro dell'Annunciazione

Secondo quanto riportato dal Padre Burocco nella Descrizione del divoto convento di Santa Maria delle Grazie dei Minori Osservanti, la prima immagine venerata con il titolo di “Madonna delle Grazie” non raffigurava l’Annunciata, come appare oggi, ma la Madonna con il Bambino in braccio. Il dipinto originale, che ha dato inizio alla devozione mariana a Monza, veniva venerato per la sua grande spiritualità, ma era diverso nell’iconografia rispetto alla versione attuale. Si racconta che la tela dell’Annunciazione, che divenne oggetto di crescente venerazione, fosse opera di due pittori. Inizialmente collocata nell’abside, lontano dalla vista dei fedeli, nel 1621 venne spostata nella cappella del transetto proprio a causa della crescente devozione a questa immagine, che attirava numerosi pellegrini. L’iconografia della Madonna dell’Annunciazione è particolarmente significativa, ma la vera consacrazione della Madonna delle Grazie avvenne con il dipinto iniziale, che segnò l’inizio di una lunga tradizione di fede in questo luogo. La fama della Vergine di Monza si diffuse ben oltre i confini locali, raggiungendo anche Roma e addirittura la Spagna, dove si trovano tracce della sua devozione. La popolarità del culto crebbe nel corso dei secoli, e le festività dedicate alla Madonna delle Grazie divennero eventi di grande rilievo. Nel 1713, per esempio, furono utilizzate ben 18.000 particole durante le celebrazioni, a testimonianza dell’enorme afflusso di fedeli. La festa dell’Annunciazione, celebrata il 25 marzo, divenne non solo un momento di grande fervore religioso a Monza, ma anche una delle principali ricorrenze liturgiche per l’intero contado.

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