Edificio ad aula unica e pianta rettangolare. La facciata è progettata su di un modulo rettangolare a sviluppo verticale. La caratterizza l’imponente pronao su alte colonne con capitelli ionici che reggono un timpano, sulla cui trabeazione su cui si trova la dedicazione: “D O M ET S VICTORI M DIC”. Ai vertici del timpano si ergono tre statue di grandi dimensioni.
Sopra i tre portali si trovano tre grandi riquadri decorati da pitture murarie. Sopra la copertura del pronao, e da questo quasi nascosta, si apre una lunetta delimitata superiormente da una cornice marcapiano. Ancora più in alto, sopra il sottogronda aggettante, la facciata è terminata da un profilo scalettato con al centro una croce metallica. Sulla destra in appoggio sorge l’alto campanile.
All’interno, l’ampia navata è coperta da volti a botte che poggiano su di un’alta trabeazione perimetrale, a sua volta sostenuta da coppie di semicolonne con capitelli ionici poste lungo i fianchi; tra queste coppie si aprono gli accessi alle cappelle laterali. Il presbiterio è chiuso da un’abside semicircolare; quest’ultima è decorata da pitture murali, così come il catino e alcune parti delle volte. Una serie di lunette poste sopra la trabeazione continua illuminano l’ambiente interno.
sec. XI – Una chiesa dedicata a S. Vittore è già citata in un documento risalente al 1080.
1596 – L’edificio antico viene restaurato.
1834 – Viene costruito l’attuale edificio, iniziato il 14 settembre.
1852 – Viene edificato il pronao.
1889 – Il campanile di sinistra, previsto nel progetto originario, viene abbattuto per problemi di stabilità.
1995 – Viene rifatta la pavimentazione e posato un nuovo impianto di riscaldamento.