La chiesa situata nel centro abitato e raggiungibile dalla via centrale, ha orientamento est-ovest. La Facciata si presenta con superficie a pietra a vista con conci regolari, con dimensioni variabili, con portale centrale, apertura a lunetta posta centralmente alla facciata. Sono inoltre presenti due piccole aperture poste inferiormente alla lunetta centrale, probabilmente tamponate nel corso delle trasformazioni dell’edificio. La facciata è conclusa con un timpano intonacato con cornice in pietra. Addossato alla facciata è il corpo più basso corrispondente alla navata laterale, con il rispettivo ingresso.
L’interno della chiesa si sviluppa con pianta a croce latina con tre navate, una centrale con volta a botte e due laterali suddivise da pilastri con lesene. In corrispondenza delle due lesene della navata laterale sinistra sono presenti due colonne in granito. A conclusione della navata, in corrispondenza del transetto si apre la copertura a cupola. Il presbiterio si presenta rialzato rispetto alla navata e delimitato da gradini, con altare in marmi policromi e abside semicircolare, con due aperture con vetrate. In corrispondenza dei transetti sono presenti le rispettivamente la cappella della Beata Vergine del Rosario, che conserva in una nicchia la statua della Madonna e nel transetto sinistro e la cappella di San Giuseppe nel transetto destro.
XI – La chiesa è citata nel 1289 da Goffredo da Bussero con la canonica di San Salvatore ma probabilmente fonda le sue origini nel XI secolo. Vennero eseguiti alcuni lavori di decorazione tra il 1491 e il 1508 con l’inserimento di due altari laterali, uno dedicato all’Assunta voluto dai nobili Nava e l’altro a San Rocco della omonima confraternita. Divenne poi parrocchiale nel 1516.
1611 – Nel 1611 vennero eseguiti dei lavori di ristrutturazione come indicato nella visita pastorale del card. Federico Borromeo, con l’amplamento della chiesa.
1834 – Nel 1834 la chiesa venne ampliata, su progetto dell’architetto Biagio Magistretti, con l’aggiunta di una navata laterale, mantenendo l’antica facciata, oltre all’amplamento con la formazione di un nuovo presbiterio absidato e la sacrestia. Successivamente, nel 1851, venne installato l’altare maggiore neoclassico e nel 1886 venne incaricato Luigi Tagliaferri per la decorazione delle pareti della navata.
1935 – Un ulteriore ampliamento venne eseguito nel 1935 su progetto di Giovanni Barboglio, verso la zona est, con la formazione della cupola e del transetto e la trasformazione della pianta con croce latina.
1973 – Dal 1973 vengono eseguiti interventi di trasformazione e restauro con anche il restauro del campanile e delle coperture. Nel 1992 viene eseguito un intervento di restauro degli interni della chiesa e nel 1999 vengono effettuate le opere di rifacimento del sagrato, oltre ad alcuni interventi di manutenzione agli esterni.